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Fermana, Destro: “Ci sono ancora cinque
squadre in corsa per il primo posto”

SERIE D - Il trainer gialloblù: "Mancano ben dodici incontri, certi discorsi sono prematuri. La squadra sta bene ma non dobbiamo farci distrarre, il campionato è troppo equilibrato".  Domani recupero di Matelica - San Nicolò

 

FERMO – Consueta ripresa delle attività settimanali a Capodarco per la Fermana, guidata dal suo allenatore Flavio Destro, che domenica tornerà in campo per sfidare sotto al Monte Titano i temibili biancozzurri del San Marino, guidati dal vulcanico mister Di Meo, reduci dal pareggio per 1-1 con il Monticelli domenica scorsa, proprio sul manto del “Bruno Recchioni” (terreno di casa provvisorio del Monticelli per una sola gara).

Nel frattempo domani, a Matelica, andrà in scena l’atteso recupero tra i padroni di casa e il San Nicolò, battuto pochi giorni fa per 4-2 dalla Vis Pesaro.
In caso di vittoria, il Matelica salirebbe ad un solo punto di distanza dalla Fermana, anche se i biancorossi avranno per due settimane una gara in più, non avendo ancora osservato il turno di riposo con il Chieti, cosa che avverrà il 19 febbraio, quando il numero di gare giocate verrà pareggiato. La Fermana lo ha già osservato domenica scorsa.

Campionato molto equilibrato, dunque, con le distanze che si assottigliano e una concentrazione canarina che non si permette mai il lusso di scendere.
Merito anche del timoniere Flavio Destro, sempre attento a tenere ben saldi a terra i piedi della sua squadra e a far lavorare i ragazzi con serena intensità.

“Durante la scorsa settimana abbiamo approfittato del turno di sosta per recuperare un po’ e contemporaneamente per mettere ulteriore benzina del motore, impegnandoci tanto. D’altra parte, non siamo all’ultima di campionato ma mancano ancora ben 12 incontri, avremo bisogno di dosare attentamente le nostre forze ed energie per giungere alla fine. Quest’anno poi il torneo è quanto mai equilibrato. Io che amo la matematica ed i dati numerici sono convinto che fare certi tipi di discorsi sia ancora molto prematuro. Vedo 4-5 squadre in questo momento ancora pienamente in corsa e in grado di giocarsi le loro chances”.

Indubbiamente non sono poche le soddisfazioni che la Fermana si è ritagliata fino a questo momento:”Sono molto realista, non mi piace affidarmi ai segni del destino e ai ricorsi storici. Anche le gare in cui si infrange qualche tabù al 90’ regalano tre punti. Le guarderei con un occhio particolare se invece ce ne dessero il doppio, di punti, ma così non è – ha proseguito con un pizzico di ironia il Mister – io credo che nella vita quello che succede ognuno se lo costruisce con il proprio lavoro e quello che ci mette giornalmente in campo. E’ ovvio che possiamo solo essere contenti che il gruppo stia bene, che si siano offerte buone prestazioni e dato gioie ai tifosi. Sono però fermamente convinto che non dobbiamo farci distrarre dal cammino degli altri, ma che dobbiamo continuare a pensare sempre e solo a noi stessi, cercando di sfruttare le nostre qualità e puntando al pieno inserimento anche dei nuovi arrivarti”.

In conclusione due parole sul prossimo avversario, un impegno certamente da non sottovalutare: ”Ho già avuto modo di parlare con i ragazzi, sono sicuro che nessuno prenderà sotto gamba la difficile prova alla quale siamo chiamati. Il San Marino è ottima compagine, costruita per il vertice e dotata di elementi di grande spessore. Specie da quando ha cambiato guida tecnica ha intrapreso un ottimo percorso, dando filo da torcere a tutti ed imponendo la legge del proprio campo. Una gara da tenere nella giusta considerazione, avendo ben chiare le qualità dei nostri antagonisti, come anche le nostre – l’analisi di Destro – noi non siamo una squadra che fa calcio spettacolo, siamo una squadra operaia. Ognuna ha le sue caratteristiche e la sua mentalità, ogni allenatore deve cercare di sfruttare le qualità dei propri uomini. Noi in campo cerchiamo sempre di fare le cose che proviamo in allenamento durante la settimana: qualche volta ci riescono bene, qualche volta meno, sia per merito degli avversari o anche per demerito nostro. Continueremo a mettercela tutta, questo è poco ma è sicuro: poi i conti si faranno alla fine”.


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