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Ivan Basso: “Vedere la Tirreno Adriatico
è come tornare bambini”

Domenica 12 marzo il centro storico di Fermo ospiterà l’arrivo della quinta tappa di 209 chilometri della Tirreno Adriatico la cui partenza sarà a Rieti

di Alessandro Giacopetti

“Organizzare un evento così impegnativo in questo momento difficile per la vostra regione è da applausi”. Alla presentazione delle tappe marchigiane della Tirreno Adriatico 2017, ha esordito con queste parole Ivan Basso, ex ciclista e ora nel team tecnico della squadra della Trek-Segafredo, che parteciperà alla corsa a tappe puntando sul ciclista Bauke Mollema. Uno dei tanti nomi noti del circo a due ruote che percorrerà le strade del Centro Italia. “Gli altri che hanno dato conferma in via ufficiosa – ha detto Mauro Vegni, direttore ciclismo della RCS Sport – saranno Fabio Aru, Vincenzo Nibali, Peter Sagan, Nairo Quintana, Tom Boonen, Elia Viviani, Tom Dumoulin”.
Dopo la conferenza stampa svolta a gennaio in Comune, Fermo torna ad ospitare un altro passo nel percorso di avvicinamento a questo importante appuntamento sportivo reso possibile dalla collaborazione di enti, istituzioni e privati. Stavolta presso la sede della Carifermo spa.
Per quanti saranno lungo il percorso a guardare la corsa sarà un modo per risvegliare i propri ricordi – ha proseguito Ivan Basso – tornando bambini, al momento in cui hanno ricevuto in regalo la prima bicicletta. Ci tornerà in mente anche chi ce l’ha regalata e chi ci è stato vicino in quel momento”. Lui che ha iniziato la sua carriera a 6 anni e che ora è direttore sportivo della squadra che vanta tra le proprie fila Alberto Contador ha spiegato che “il pluricampione spagnolo non sarà alla Tirreno Adriatico perché sta svolgendo un calendario di allenamenti diverso per avvicinarsi alle grandi corse a tappe. Lotterà, infatti, per vincere il Tour de France”.
A ricordare come è nata la Tirreno Adriatico ci ha pensato Mauro Vegni, direttore ciclismo di RCS Sport: “Franco Mealli 52 anni fa la inventò per contrastare la Parigi Nizza. Per anni è stata considerata la preparazione alla Milano Sanremo. Ora è inserita nel calendario World Tour e ha una linea di partenza con atleti di primo livello. Una gara capace di raccontare e promuovere il territorio. Partirà da Camaiore (Lucca) e sarà composta da 7 tappe con una crono a squadre e una individuale, due arrivi per velocisti, un arrivo in salita. L’edizione 2016 – ha specificato Mauro Vegni – vedrà 162 paesi collegati, 600 ore di trasmissione, 22 squadre alla partenza, 150 giornalisti, 90 agenzie di stampa”.
Dopo aver ringraziato le Marche per il modo in cui hanno accolto il ciclismo, Daniela Isetti vicepresidente della Federazione Ciclistica Italiana, ha parlato del suo “forte valore aggregativo e del fatto che l’organizzazione RCS Sport è una garanzia. Il ciclismo veicola il turismo ed in particolare il turismo sportivo, segmento attualmente in crescita”.
E’ stato proprio Moreno Pieroni, assessore al Turismo della Regione Marche, a parlare del “valore di volano per il turismo che ha la manifestazione, cui la Regione Marche ha accettato di legarsi per due anni. Abbiamo aderito ad un progetto partito per promuovere i territori di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata, dove passerà la corsa. Le Marche sono una regione colpita dal sisma che vuole rialzare la testa”.
“La Regione Marche ha colto l’importanza del grande ciclismo. Il suo stadio – ha detto Paolo Calcinaro, sindaco di Fermo – è il territorio che attraversa mostrandone la bellezza. Infatti, i campioni delle due ruote si sfideranno sulle nostre strade. Sono orgoglioso di un evento che è nato nel maggio scorso a Foligno con un dialogo intavolato con la RCS Sport. Il terremoto ha dato un colpo forte a molti comuni che saranno attraversati dalla gara. Noi abbiamo voluto organizzarlo per dare un segnale verso la ripartenza”.


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