“Quante perplessità a San Biagio”,
il comitato civico all’attacco
sulla gestione della discarica

Molti dubbi sul trattamento dei rifiuti prima del loro conferimento, sulla provenienza dell’organico e sui controlli in discarica. Questo in estrema sintesi quanto denuncia il Comitato Civico Discarica di San Biagio di Fermo in una conferenza stampa svolta oggi nella quale il presidente Renato Rossi ha presentato anche dei video frutto di appostamenti realizzati per giorni fuori dal perimento di San Biagio a seguito della segnalazione da parte del personale operante in discarica: ciò che viene segnalato sono presunte incongruità nello smaltimento dei rifiuti. “Un segreto di Pulcinella – lo ha definito Renato Rossi – lo scorso anno apparvero articoli sulle strategie per la gestione della discarica di San Biagio di Fermo nei quali l’amministrazione comunale disse che sarebbero state abbancate 100 mila tonnellate di rifiuti. Una quantità enorme se pensiamo che per legge bisognerebbe arrivare a fare il 60% di raccolta differenziata, riducendo progressivamente quindi, la quantità da abbancare in discarica. Dove le prendono queste 100 mila tonnellate?”  si chiede Rossi. Dopo aver specificato che la discarica impatta molto nel territorio comunale di Ponzano piuttosto che di Fermo lo stesso presidente del comitato ha ricordato che: “Durante l’amministrazione di Nella Brambatti vi venivano conferiti rifiuti da Avezzano e da Roma, come confermato in conferenze stampa dalla stessa Brambatti. Come comitato abbiamo acquisito informazioni sulla discarica e siamo contrari ai conferimenti da fuori provincia perché ciò significa riempire la discarica e creare problemi al territorio. Noi vogliamo che il percorso fatto dai rifiuti sia trasparente, come in molte parti d’Italia. Invece a Fermo sembra che nessuno debba conoscere niente. Da domani – ha proseguito Rossi – il Comitato agirà per coinvolgere i sindaci dei Comuni, i rappresentanti della Provincia, la Camera di Commercio oltre ad altri comitati. Inoltre, ci siamo incontrati con il sindaco di Monte Urano, Moira Canigola prima dell’elezione a presidente della Provincia e dopo l’elezione. Spingiamo affinché anche nel Fermano si costituisca l’ATA 4, presieduta dalla presidente provinciale e il cui consiglio comprenderà i 40 sindaci. Si dovrà occupare del ciclo dei rifiuti, altrimenti è inutile per i cittadini fare la raccolta differenziata e il porta a porta. I dati dei Comuni Ricicloni dicono che i piccoli si piazzano ai primi posti e Fermo non ci riesce”.


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