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“Abbiamo avuto ragione, avanti con Terrenzi e porte aperte ad altre liste”: Alessandrini lancia il PD verso il voto

SANT'ELPIDIO A MARE – Oltre al segretario del Partito Democratico elpidiense all'incontro con la stampa presenti anche l'assessore Clementi e due membri del gruppo consiliare

di Andrea Braconi

Fabiano Alessandrini si presenta all’incontro con i giornalisti con una cospicua rassegna stampa degli ultimi 2 anni e mezzo. E lo fa per sottolineare la coerenza del Partito Democratico di Sant’Elpidio a Mare, sia nelle critiche avanzate nella prima parte di mandato alla Giunta Terrenzi, con una preoccupante fase di stallo della vita amministrativa, sia in quella successiva quando lo stesso PD ha fatto una scelta netta entrando in maggioranza.

“Quando è arrivata l’implosione della vecchia maggioranza – rimarca il segretario dell’Unione comunale – il PD era di fronte ad un bivio. Potevamo lasciare come avrebbero fatto altri che si cuocessero con la loro acqua, con la prospettiva di perdere altro tempo, e non sappiamo se ci sarebbe stata una crisi che avrebbe portato a nuove elezioni ed ad almeno un anno di commissariamento. Invece abbiamo fatto una scelta giusta e coraggiosa: ci siamo presi le nostre responsabilità, abbiamo concordato un percorso con il sindaco Terrenzi e la storia successiva è una storia che oggi possiamo dire di soddisfazione e che ci ha dato ragione”.

E due anni e mezzo dopo, aggiunge, i risultati sono sotto gli occhi di tutti. “La Potes è attivata, la radiologia potenziata, i lavori di ristrutturazione dei piani superiori per l’apertura di nuovi posti letto sono orami in fase terminale: quindi finalmente, dopo tanti anni, possiamo dire che il processo di riconversione dell’ospedale è concluso. Poi la Casa di Riposo, altra questione sul tavolo, con i lavori che stanno andando avanti. Abbiamo anche messo in campo un ragionamento sui servizi intercomunali con Porto Sant’Elpidio e Monte Urano. E l’ultima perla, che non era nelle nostre previsioni: la scuola dell’infanzia di Casette d’Ete”.

Un’Amministrazione che ha tracciato un segno, che era pronta anche a presentare un piano per il rilancio del centro storico. Ma la tragica serie di terremoti ha rimescolato completamente le carte. “Da un lato è stata una disgrazia, dall’altro ci permette di ripartire come se stessimo davanti ad un foglio bianco: le priorità sono state ridisegnate, stiamo ragionando, occorrerà un confronto forte ed ineludibile con la popolazione”.

Tiene per ultimo un punto fermo storico della sinistra elpidiense: il teatro comunale. “Lì abbiamo sempre investito, un teatro che non riteniamo una cosa inutile ma piuttosto una questione identitaria. E per il teatro i soldi si devono trovare, perché la cultura è una questione, parafrasando qualcuno, con la quale si mangia anche”.

Un ruolo, quello del Partito Democratico in maggioranza, svolto con discrezione. “Abbiamo messo in campo il nostro peso e la nostra forza per il bene della città, consapevoli che la vita non cambia con un’elezione e che in politica i canali non vanno mai chiusi e i pozzi non vanno mai avvelenati”.

Sollecitato sulle possibili alleanze elettorali, Alessandrini, nel riconfermare l’appoggio a Terrenzi, prova a sviluppare un ragionamento più largo e di prospettiva. “Ci saranno scelte importanti da fare, per il centro storico come sull’assetto idrogeologico, quindi pur essendo questa un’Amministrazione forte, con un sindaco forte e con liste forti, diciamo che non c’è alcuna chiusura per chi vuole aderire a questo progetto in questo particolare momento storico”.

Norberto Clementi, assessore con deleghe pesanti (tra queste bilancio, sanità e politiche sociali), dopo un resoconto sul positivo incontro di ieri con il Consorzio di Bonifica in merito alla gestione delle aste fluviali, parla di un’atmosfera positiva in Giunta e in Consiglio su varie tematiche.

“Sulla Casa di Riposo aggiungo che stiamo facendo un lavoro sui nuovi regolamenti, considerato l’aumento degli ospiti, mentre un passaggio voglio farlo sul Castagno: probabilmente Terrenzi l’avrebbe risolta anche da solo con gli altri consiglieri, ma ho i miei dubbi. Da quando ci siamo noi sono stati fatti diversi importanti passaggi, con l’adozione di una variante e l’ottenimento dell’ipoteca su quella porzione di stabile: insomma, stiamo andando avanti ed è una cosa molto importante”.

È cambiato anche il clima a livello di Consiglio, pur con i dovuti distinguo. “Una parte della minoranza vota a favore, un’altra ci aiuta con la propria superficialità con mozioni che chiedono la revoca di delibere che loro stessi avevano fatto. Invece, per quanto riguarda la Giunta noi abbiamo dato, tutti insieme, l’impulso ad un clima che ha dato la stura ad un lavoro incompleto che poi è diventato un fiume. Penso alla spinta sulla gestione associata, che stiamo cercando di allargare in altri settori; al progetto della rotatoria ex Omac, per 200.000 euro di lavori, già portato alla Stazione Unica Appaltante della Provincia di Fermo; alla partenza della bretella stradale che collegherà la scuola Della Valle alla strada Fratte; alla terza opera, inserita nel bilancio 2017, e cioè la sistemazione della Cretarola”.

C’è poi il nodo del post terremoto. “Stiamo vivendo un momento importante per Sant’Elpidio a Mare e quello che ha provocato il sisma ci porta a fare scelte coraggiose. Tra queste lo spostamento del Tarantelli, che vorremmo trasferire tutto. Riguardo alla scuole, ribadisco come queste siano sicure e come proseguano le verifiche sulla vulnerabilità sismica”.

Clementi ritorna al principio del suo intervento, a quei fiumi che continuano a preoccupare. “Sotto l’aspetto idrogeologico e ambientale abbiamo istituito un tavolo tra i Comuni lungo l’Ete Morto, oltre ad un importante lavoro con Provincia e Prefettura. Ci siamo posti il problema anche della parte del Chienti, con un confronto con i proprietari degli invasi dell’area interna. Chi vincerà le elezioni, anche su questo fronte, dovrà fare fatti e non chiacchiere”.

“Come gruppo consiliare – spiegato Mirco Romanelli – eravamo collaborativi primi e lo siamo stati anche dopo. Dopo essere entrati in maggioranza abbiamo dato il nostro contributo per supportare l’Amministrazione nelle scelte. Siamo soddisfatti per i risultati raggiunti elencati da Clementi e Alessandrini. Per noi non è stato facile appoggiare un concorrente come Terrenzi e senza l’aiuto del nostro capogruppo Paride Zallocco, che era il suo avversario alle elezioni, non ce l’avremmo fatta”.

“Avevamo dei dubbi, più che leciti anche da un punto di vista etico – ha affermato Gianluca Lattanzi – ma posso dire che il clima è stato sereno e ha portato a risultati importanti”.

All’incontro ha partecipato anche Valentino Minnetti, vice segretario del circolo di Casette d’Ete.


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