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Fermana pronta ad espugnare
anche la rocca di San Marino

SERIE D - Out solo Mane per squalifica, rientra Molinari dopo l'infortunio. I locali non hanno ancora perso in casa quest'anno e mai con la Fermana nei precedenti storici. Canarini che provengono da sei vittorie consecutive ma sia Destro che Simoni raccomandando concentrazione

FERMO – La Fermana è imbattuta fuori casa da undici partite, proviene da sei vittorie consecutive ed è capolista a 44 punti. Il San Marino sta quasi venti lunghezze dietro, però è l’unica squadra a non aver ceduto il passo in casa nel girone, e anche la Fermana nei sei precedenti storici non ha mai vinto alle pendici del Monte Titano. Quest’anno i canarini di Destro hanno cancellato due imbattibilità interne: quelle di Civitanovese e Vastese, chissà se dopo il due, come recita la celeberrima massima, non ci arrivi anche il tre.

I gialloblù, dopo il recupero che il Matelica ha perduto contro il San Nicolò, restano in testa a +4 dalla seconda, un vantaggio che, mancando dodici partite alla fine, impone concentrazione e nessun calo di tensione.

Lo ripete alla noia anche l’allenatore Flavio Destro dopo la rifinitura sul sintetico di Capodarco: “Non ci dobbiamo far distrarre: sarà un impegno difficilissimo e questo per più ragioni. In settimana ci siamo impegnati come sempre al massimo per curare tutti i dettagli e prepararci al meglio. Veniamo comunque da una settimana di sosta e ci sarà bisogno di recuperare il ritmo gara alla svelta. I  biancoazzurri sono una formazione temibile e in salute, con un mister come Di Meo che da quando è arrivato ha fatto benissimo e che ha trasmesso grande agonismo ai suoi ragazzi, che in casa non hanno mai perso in questa stagione”.

Gli fa eco il presidente gialloblù Umberto Simoni: “Non bisogna montarsi la testa, sono rimaste molte partite per la fine del campionato e si devono sempre tenere i piedi saldi per terra. Si sta facendo un bel cammino: la società aveva chiesto di migliorare il campionato dello scorso anno e si sta lavorando in questa direzione. Ragazzi, mettetecela tutta! Saremo in tanti a sostenervi, quindi non mancherà l’entusiasmo e il tifo della curva Duomo e non solo, perché a Fermo c’è una mobilitazione generale e questo è molto positivo, perché contribuisce ancora di più a far crescere questa società e questa meravigliosa città”.

Destro dovrà rinunciare al solo Mane, squalificato per una giornata per la quinta ammonizione rimediata a Vasto due domeniche fa. Per la probabile formazione è facile sospettare che non ci siano sostanziali novità visto che tutti sono a posto e anche Molinari ha superato il piccolo problema alla caviglia che lo ha tenuto fuori per due partite. Domani la Fermana sarà seguita da molti tifosi, è stato allestito anche un pullman doppio piano.

I convocati – Amendola, Bossa, Bottaluscio, Clemente, Comotto, Cremona, D’Angelo, Di Pinto, Ferrante, Forò, Giacomozzi, Ispas, Maghzaoui, Margarita, Misin, Molinari, Musumeci, Petrucci, Urbinati, Valdes, Valentini.

Arbitro – Daniele Rutella di Enna, terzo anno di D. Assistenti toscani: Baldini di Pistoia e Gallorini di Prato. Nessun precedente con entrambe le squadre.

Sei precedenti – Le due squadre si sono incontrate sei volte: nelle prime quattro (dal 1967 al 1973 in serie D) la squadra biancoceleste si chiamava Serenissima, come la Repubblica. A San Marino la Fermana non ha mai vinto: tre pareggi e tre sconfitte. La prima volta, nel 1968, in D, si giocò sul neutro di Cattolica perchè il vecchio impianto a Fiorentino non era più a norma, mentre l’attuale campo a Serravalle non ancora pronto (fu inaugurato nel 1970). L’ultimo incrocio in serie C1 undici anni fa terminò 3-0 per i biancocelesti sotto il diluvio, ma il match rimasto incancellabile nella memoria di tutti i tifosi canarini resta quello dell’8 maggio 1994 (ultima giornata) quando un gol dell’ex laziale Meluso (a cui ne era stato annullato un altro, parso a tutti regolare) non bastò alla Fermana per vincere il campionato di serie D poiché a 8 minuti alla fine arrivò il pareggio di Orlandi che consentì alla Vis Pesaro di sorpassare al fotofinish i gialloblù che dovettero attendere agosto per il ripescaggio in C2. Dopo il termine ci furono gravi incidenti e la Fermana, e il suo presidente Belleggia, furono poi costretti a risarcire tanti danni allo stadio e agli spogliatoi.

Paolo Bartolomei


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