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Un rifugiato in famiglia? Una scelta per combattere il pregiudizio e per “fare la differenza”

FERMO – L'invito dello Sprar alle famiglie per partecipare all'incontro di presentazione del nuovo progetto, venerdì 17 febbraio al Ricreatorio San Carlo a partire dalle ore 21

L’esperienza di “Rifugiato in famiglia” a cura della Ciac Onlus di Parma

di Andrea Braconi

Dopo gli appuntamenti della scorsa estate in diversi quartieri della città di Fermo, nuova iniziativa dello Sprar per far conoscere i progetti in corso e per stimolare nuove modalità di integrazione dei rifugiati.

“Si tratta di uno sviluppo del progetto Era Domani – ci spiega Marco Milozzi, referente Sprar – e che consiste nell’inserimento di un rifugiato nel tessuto sociale attraverso l’affiancamento di una famiglia, con quest’ultima che prende in carico completamente la persona che sta ultimando il periodo di permanenza negli altri progetti Sprar. L’affiancamento ha un tempo che varia dai 6 ai 9 mesi. Invitiamo, quindi, le famiglie a partecipare a questo incontro, in programma venerdì 17 febbraio, alle ore 21 all’interno del Ricreatorio San Carlo, e ad aderire al nostro progetto”.


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