“Solo una politica miope, senza lungimiranza, fatta da politici che pensano solo al proprio mandato e non al futuro della nostra città, ha portato ad una situazione ambientale critica della costa paragonabile ad un malato terminale che viene alimentato con i soldi pubblici. Le soluzioni all’erosione costiera ci sono ma non vengono attuate. Fino ad oggi – l’affondo dei pentastellati di Porto Snat’Elpidio – abbiamo speso più di 8 milioni di euro solo per il lungomare sud, e se oggi gli stabilimenti chiudono per mareggiata, va da sé che il problema esiste ed è grave. E vogliamo ancora credere quando parlano di difesa della costa? Pensano sempre e solo al ripascimento, che letteralmente significa: ‘buttare ghiaia in mare’. La stessa ghiaia che dopo poco tempo se ne andrà, costringendo l’amministratore di turno a mettere mano alle casse comunali per rifare un nuovo ripascimento, sottraendo risorse finanziarie ad altri interventi come, solo per citarne alcuni, la manutenzione delle scuole, delle strade, il decoro urbano. Il 6 agosto dello scorso anno, il Movimento 5 Stelle è stato l’unico a votare in Consiglio Comunale contro il finanziamento del milione di euro proveniente dalla Regione Marche.
Certo non l’ha fatto per rinunciare a priori ad una somma abbastanza ingente. L’ha fatto, sia ben chiaro a tutti, perché quella somma, usata nel modo proposto, il ripascimento, appunto, non risolve assolutamente il problema, ma lo sposta, come quando si mette la polvere sotto al tappeto per accorciare i tempi di pulizia. In quell’occasione, il consigliere del Pd Aldo Acconcia, insieme al sindaco, ed entrambi senza evidente lungimiranza politica, ha bocciato le soluzioni alternative proposte, vedendo nel ripascimento con la ghiaia la soluzione a tutti i mali. Come in passato, le soluzioni oggi ci sono. Delocalizzazione, arretramento e innalzamento delle strutture esistenti. Queste sono le parole chiave per risolvere il problema dell’erosione costiera. Solo questo può dare una soluzione efficace e duratura. Solo questo può fornire un’opportunità reale a chi vuole continuare seriamente ad investire. L’ente pubblico deve offrire un’alternativa imprenditoriale ed una tutela a chi ha già investito e deve essere a fianco degli imprenditori in maniera fattiva e seria e, soprattutto, senza un continuo ed inutile esborso di denari pubblici. Ma viste le scelte, la prospettiva non è rosea e, probabilmente, l’unico ripascimento utile potrebbe essere quello delle menti degli amministratori locali. Non ci resta che sperare in qualche mareggiata di buone idee, che possa finalmente spazzar via la miopia politica degli attuali amministratori”.
m.d.s.
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