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20 nuovi posti per la RSA di Montegranaro, la Marcozzi: “Non molleremo la presa”

MONTEGRANARO - La Marcozzi: "Lo scorso mese di agosto ho presentato un'interrogazione ad hoc proprio per sapere se l'Amministrazione regionale, avendo previsto la creazione di ulteriori 400 posti letto di residenza protetta per anziani, avesse previsto quei 20 che Montegranaro attende da anni"

Il consigliere regionale Fi, Jessica Marcozzi

“Il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, nel rispondere alla mia interrogazione sulla necessità di istituire 20 posti letto per residenza sanitaria assistita e sul potenziamento dell’Hospice di Montegranaro, interrogazione nata dall’interessamento e dal suggerimento del coordinatore comunale Fi, Ranalli, mi ha manifestato l’intenzione di inserire la richiesta nell’atto del fabbisogno. Dunque i 20 posti letto per una residenza sanitaria assistita si avvicinano di molto a Montegranaro”. Così il consigliere regionale Jessica Marcozzi dopo la risposta fornita dal presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli. 

Capogruppo di Forza Italia che spiega: “Stesso dicasi per l’implementazione dell’Hospice. Un grande passo avanti per la sanità cittadina ma fino a quando quei posti letto non diventeranno realtà non molleremo la presa. Lo scorso mese di agosto ho presentato un’interrogazione ad hoc proprio per sapere se l’Amministrazione regionale, avendo previsto la creazione di ulteriori 400 posti letto di residenza protetta per anziani, avesse previsto quei 20 che Montegranaro attende da anni, un progetto mai portato a compimento per una città con un polo sanitario di rilievo anche perchè si trova a cavallo delle Aree Vaste 3 e 4, con un servizio di Hospice eccellente ma con 10 posti letto che non bastano più. Da qui l’interrogazione a cui il Presidente Ceriscioli ha risposto facendo presente che è in corso la revisione dell’atto di programmazione regionale sul fabbisogno delle strutture residenziali e semiresidenziali e siccome le due richieste riguardano strutture di questa natura, sarà l’atto del fabbisogno a stabilire le necessità. Per il Presidente Ceriscioli, però, risulta evidente che le cose richieste molto probabilmente saranno all’interno dell’atto di fabbisogno”.


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