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Tenta il suicidio gettandosi in mare,
salvato da due ragazzi

Nel cerchio l’uomo in acqua con i soccorritori sulla riva

di Maikol Di Stefano

Tragedia sfiorata oggi pomeriggio, intorno alle 13,30, per un uomo di 46 anni, residente a Fermo, che, avendo deciso di farla finita, si è gettato in mare. Il 46enne è arrivato con la sua utilitaria sul lungomare elpidiense e poi, parcheggiata la vettura, è entrato in acqua. Fortunatamente per lui, però, la sua presenza, all’altezza dello chalet Kooka, a quell’ora pieno di clienti, è stata notata da due ragazzi che si sono precipitati sulla battigia e hanno iniziato a pregarlo di stare calmo e di non compiere quel gesto disperato. E alla lunga sono riusciti, dopo un’incessante opera di convincimento, sono riusciti a far desistere l’uomo dal suo intento suicida. Immediata è scattata anche la telefonata ai soccorsi. Così sul posto sono arrivati i sanitari della Croce verde di Porto Sant’Elpidio e i carabinieri. I militi della pubblica assistenza hanno preso in cura l’uomo e lo hanno trasportato al pronto soccorso anche se fortunatamente le sue condizioni, al momento, non sono preoccupanti.

Eravamo a pranzo, uno sguardo verso il mare e ho notato un uomo che – il racconto di Lorenzo Cognigni, gestore di bagni Pazzi, che si trovava a pranzo al Kooka e che, insieme a un amico, ha soccorso il 46enne – a braccia alzata entrava in acqua. Sono uscito dal ristorante e sono corso in spiaggia. L’ho sentito gridare che voleva uccidersi. Alla minaccia di chiamare i carabinieri, però, è uscito da solo. In viso era pallido, si è seduto. Un plauso alle forze dell’ordine. La motivazione di quel gesto è che, a sentirlo parlare, aveva problemi“.

 

 


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