Una festa a tutto tondo con la ciliegina sulla torta: l’inaugurazione della nuova piazza Matteotti. Il pomeriggio sangiorgese oggi si è aperto con una festa per grandi e piccini tra truccabimbi, clown, street band e una scoppiettante battaglia dei cuscini sul viale della Stazione. Nel mezzo l’inaugurazione del volto nuovo della piazza con il primo cittadino a scoprire la targa che rappresenta la nuova vita dell’epicentro della città. Con lui il capo di gabinetto della Prefettura, Francesco Martino, l’assessore regionale Fabrizio Cesetti, il presidente della Provincia, Moira Canigola, tutta la giunta e i consiglieri di maggioranza (dell’opposizione in piazza si è visto solo Fabio Bragagnolo), i carabinieri, la polizia municipale, la Capitaneria di porto, la Croce azzurra e don Ermanno Michetti che ha benedetto il rinnovato luogo di aggregazione cittadina. “E’ un momento di grande festa e di partecipazione per tutta la nostra comunità. Oggi ci riappropriamo di uno spazio strategico e importante: la nostra piazza, luogo dove ci si incontra e si socializza. E non a caso è stato dedicato a Matteotti, eroe della libertà e della democrazia. Le piazze, infatti, sono il luogo dove la democrazia e la libertà trovano il loro compimento. Per questo abbiamo voluto ridare dignità a questo spazio che era diventato un crocevia automobilistico, in forte degrado e per niente sicuro. L’investimento è stato ispirato alla massima accessibilità e fruibilità per tutti degli spazi pubblici. All’abbattimento delle barriere architettoniche abbiamo ispirato i tanti lavori fatti: da piazza Bambinopoli al giardino Salvadori Paleotti a tutti i marciapiedi del centro dove non ci sono barriere, c’è un percorso per non vedenti. La piazza deve accogliere tutti. E poi ci siamo ispirati alla storia del paese, una piazza modulare che può trasformarsi in base alle esigenze della città. Sarà garantito un percorso carrabile ma può essere completamente pedonalizzata quando ce ne sarà bisogno, nelle festività e nei fine settimana. Saprà accogliere tutti i sangiorgesi, tutti i turisti, tutti gli affezionati di Porto San Giorgio, per festeggiare democrazia e libertà. Ringrazio i residenti del centro che con dignità hanno sopportato i lavori e i commercianti che hanno creduto, insieme a noi, che questo fosse il momento di ridare un volto nuovo alla piazza. Grazie all’architetto Censi, la ditta appaltatrice e tutte le maestranze”. Da lì il microfono a Pasqualino Virgili dell’assocazione Zerogradinipertutti che ha lanciato l’appello affinché da oggi la piazza resti tale, senza soprusi, senza nessuno che con auto o bici, in barba a qualsiasi senso civico, rappresenti di suo una barriera architettonica. Poi tutti sul viale della Stazione dove si è “consumata” la battaglia dei cuscini. E nel mentre non è mancato nemmeno l’imprevisto con i lampioni della nuova piazza a spegnersi per un quarto d’ora. E c’è già chi ha sospettato il sabotaggio. Insomma un pomeriggio dove non è mancato nulla, tutto sotto l’occhio attento di polizia municipale e carabinieri. I vigili urbani, infatti, nel corso del pattugliamento in centro, hanno anche identificato due ragazzi 36enni che, con il loro atteggiamento, hanno insospettito le divise sangiorgesi.
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