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Adotta una Stalla e l’allevatore Lamberto,
‘un marchigiano vero, al quale
stiamo regalando un sogno’

di Andrea Braconi

Manca soltanto una parete, questione di qualche vite in meno nonostante le oltre 400 acquistate ieri. Ma c’è grande soddisfazione nelle parole di Andrea Ponticiello, uno dei fautori del progetto Adotta una Stalla, al termine della due giorni ad Aschio, frazione di Visso, dove due squadre di volontari hanno lavorato per regalare a Lamberto, un allevatore della zona, un box di 25 metri quadri per i suoi capi di bestiame.

“Ieri è stata durissima – racconta Andrea – era nuvolosissimo, con una temperatura vicina allo zero, poi è arrivata la nebbia e anche la pioggia per un paio d’ore. Ma siamo andati avanti, perché volevamo assolutamente dare un riparo agli animali. La scorsa settimana due mucche hanno rischiato di morire e sono state salvate per un pelo. Alcune sono prossime al parto, quindi era necessario accelerare la costruzione. La squadra che è andata su oggi ha lavorato con il sole, è stata più fortunata, ma è stato molto faticoso perché i pannelli sono piuttosto pesanti. Mi piace sottolineare come stamattina si sia aggiunta una persona del Maceratese, che è arrivata fin qui soltanto per aiutarci. È il segno che la nostra iniziativa si sta allargando e che il messaggio è passato in maniera chiara”.

E sabato prossimo una delegazione tornerà sui Sibillini, per coronare un sogno di tanti ma soprattutto di Lamberto, nonostante quest’ultimo ancora si senta a disagio nel respirare tanta vicinanza da parte di questo gruppo di giovani. “Lamberto ci fa sempre tenerezza, è uno di quei marchigiani che non chiederebbe aiuto neanche in punto di morte, gli fa piacere quello che stiamo facendo, ma si sente a disagio per quanto sta ricevendo. È una persona meravigliosa. Pensa che anche i ragazzi di Salerno, che gli hanno portato un carico di fieno una settimana fa anche con il nostro supporto logistico, lo considerano come un papà. E lo stesso è diventato per noi”.

Un fatto curioso, spiega Andrea, ha caratterizzato le prime ore di lavoro del sabato. “Appena siamo arrivati prima la Polizia, poi la Forestale ci hanno chiesto i permessi. È giusto, rientra nelle loro funzioni, ma ci fatto sorridere la considerazione di Lamberto: quissi non s’è visti mai fino addè, ogghi sta tutti qua!”.

Ma Adotta una Stalla continua ad impegnarsi su altri fronti, in particolare sulla collaborazione con altre associazioni. “Giovedì sera ci sarà un nuovo incontro all’Holiday di Porto Sant’Elpidio, che ringraziamo per l’ospitalità, tra le 15 associazioni che si sono già viste mercoledì scorso. È un tentativo per capire se è possibile creare una piattaforma sociale che non faccia disperdere le energie. L’idea nasce da Gabriele Carloni, sfollato, che ha creato il Comitato di Volontariato Sisma 2016 attraverso il quale cerca di aiutare i terremotati. Partecipando alla nostra presentazione al Casale CS di due settimane fa, si è innamorato di questa iniziativa e ha avuto l’idea di creare, appunto, questa piattaforma. E dalle quattro realtà coinvolte all’inizio, adesso siamo arrivati a 15, compresa Action Aid. A noi è stato proposto di occuparci degli aspetti logistici, considerata l’esperienza fatta sul campo, è questo ci ha lusingato molto. Giovedì tireremo le fila, senza però perdere di vista i rispettivi obiettivi e cercando di capire chi potrà fare cosa”.


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