PEDASO – Per la seconda partita di fila l’Icubed Pedaso si impone ribaltando la situazione con un quarto periodo di gioco stellare: sette giorni fa sul campo del Bramante il parziale degli ultimi dieci minuti era stato di 25-7 ed aveva permesso di cancellare il -12 di fine terzo quarto, ieri contro il Pisaurum il break è stato invece di 26-12 e ha consentito ai ragazzi di coach Camarri non solo di vincere la partita, ma anche di prendersi la differenza canestri dopo il -5 dell’andata. E’ l’ottava vittoria di fila per l’Icubed, ancora imbattuta nel 2017 e ora terza in classifica proprio in virtù del ribaltamento della differenza canestri con la squadra di Foglietti. Non sarà comunque facile rimanere davanti al Pisaurum, data la maggiore difficoltà del calendario che attende gli uomini di Camarri nelle ultime cinque partite della stagione regolare, ma con questo stato di forma e l’entusiasmo che si sta creando sempre di più intorno alla squadra è lecito attendersi in ogni caso un finale di campionato da protagonisti.
LE SQUADRE
ICUBED PEDASO 76: Lupetti 16, Domesi 6, Meconi 12, Stampatori, Di Angilla 5, Santandrea ne, Mosconi 5, Conti 15, Valentini 15, Carletti 2, Capponi, All. Camarri
PISAURUM PESARO 66: Morelli ne, Bianchi 2, Giacomini 1, Jovanovic, Vichi 8, Foglietti 7, Giunta 16, Cecchini 15, Ravaioli 17, Giovanelli ne, Cristiano ne, All. Foglietti
LA CRONACA
La partita è stata un’incredibile altalena emotiva. Dopo un buon inizio, i padroni di casa si sono completamente persi per buona parte dei due quarti centrali, facendosi prendere dal nervosismo per via di una serie di decisioni arbitrali che hanno surriscaldato parecchio gli animi in campo e sugli spalti. Raramente si è visto un dissenso così generalizzato e pronunciato da parte di tutto il pubblico presente e anche il presidente Lanciotti ha finito per perdere a tratti il suo caratteristico aplomb. Ma nel momento in cui sul finire del terzo quarto la squadra di Camarri, spinta da alcune preziose giocate di energia di Mosconi e Di Angilla, ha dato la sensazione di poter rovesciare l’inerzia della partita, tutta quell’energia negativa si è trasformata in una straripante carica emotiva che ha finito per travolgere il Pisaurum. Nel quarto periodo si è giocato infatti in un’autentica bolgia che a Pedaso, sebbene il pubblico segua sempre con trasporto le vicende della sua squadra, quanto meno in stagione regolare non si è vista spesso.
Coach Camarri sceglie di lasciar fuori capitan Domesi dal suo quintetto base ed inizia la sfida con Carletti, Lupetti, Mosconi, Conti e Valentini. Dall’altra parte il Pisaurum comincia con Giacomini, Ravaioli, Foglietti, Vichi e Giunta. Pronti, via e il Pisaurum scatta subito sul 4-0 con Foglietti e Ravaioli, ma Pedaso risponde immediatamente con Lupetti, che riprende da dove aveva lasciato sabato scorso realizzando tre triple nei primi minuti. Sono i padroni di casa a mantenere sempre la testa avanti, sebbene il Pisaurum rimanga costantemente a contatto sfruttando in particolar modo le ottime combinazioni tra i propri lunghi Vichi e Giunta, che realizzano sei punti a testa nei primi dieci minuti. In ogni caso è l’Icubed a chiudere sul +5 il primo periodo (21-16).
Il buon momento locale continua ad inizio secondo quarto, con Meconi che, dopo il suo primo ingresso in campo, dà subito un antipasto della partita che sarà in grado di giocare piazzando la tripla del +9 (26-17). A quel punto, però, Pedaso si blocca completamente. Foglietti alterna sapientemente difesa a uomo e a zona e i suoi uomini riescono con entrambe a mantenere un ottimo livello di aggressività. Anche la scelta di piazzare difensivamente la maggior stazza di Ravaioli su Lupetti paga i suoi dividendi e Pedaso, che nel frattempo comincia ad innervosirsi sempre più per via di una serie di decisioni arbitrali avverse, rimane senza segnare per più di sei minuti, nei quali il Pisaurum piazza un parziale di 14-0. Un canestro di Conti spezza l’astinenza pedasina ma non interrompe il magic moment degli ospiti che, con un gioco da tre punti di Cecchini, toccano addirittura la doppia cifra di vantaggio (28-38) grazie ad un break estesosi nel frattempo fino al 21-2. La tripla di Valentini nell’ultimo possesso del quarto limita un minimo i danni, consentendo a Pedaso di rientrare negli spogliatoi sotto di sette lunghezze (31-38).
Nel terzo quarto la musica però non cambia, perché il match rimane nelle mani di un Pisaurum che, pur non riuscendo ad allungare ulteriormente, sembra controllare agevolmente la reazione confusa di un’Icubed visibilmente nel pallone e decisamente innervosita dalla condotta arbitrale. Dopo l’ennesimo fischio discutibile, che da il là ad un prolungatissimo coro “Buffoni, buffoni” da parte di tutto il pubblico nei confronti degli uomini in grigio, la partita comincia a cambiare. Mosconi e Di Angilla piazzano alcune giocate di puro carattere che fanno capire a tutti, avversari e tifosi, che l’Icubed non ha voglia di mollare e il -4 con cui si arriva alla fine del terzo quarto (50-54) è tutto sommato un affare dato l’andamento dei due quarti centrali. Nell’aria comincia a sentirsi distintamente odore di rimonta e un incredibile canestro in “scucchiaiata” di Domesi allo scadere dei 24 certifica che Pedaso c’è ed è pronta a giocarsela fino in fondo. Quando poi Meconi, reduce da tre partite di assenza, sale in cattedra con una paio di giocate fantastiche contro la difesa fisica di Ravaioli, l’Icubed mette la testa avanti per la prima volta da metà del secondo periodo (56-54). E’ lo stesso Ravaioli ad impattare subito dopo dall’altra parte, ma è solo una toppa provvisoria che non regge l’urto straripante della marea biancorossa. Una tripla ancora di Meconi manda in visibilio il pubblico, Conti dà una mano al suo numero 6 mettendo a tabellone punti importanti, Valentini cambia completamente il volto della retroguardia pedasina con minuti di difesa stellare vicino e lontano da canestro e così facendo l’Icubed non solo non risente delle uscite anticipate per falli di Di Angilla e Mosconi, ma vola addirittura fino al +12 (69-57) con un parziale di 19-3. La vittoria a quel punto è in ghiaccio, ma il Pisaurum prova almeno a salvare la differenza canestri: per gli uomini di Foglietti non c’è però niente da fare, perché Lupetti si dimostra piuttosto freddo dalla lunetta permettendo ai suoi di completare la serata perfetta.
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