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Torre di Palme, i piceni,
la dieta mediterranea e le fantaricette:
Fermo pronta a vivere la sua Tipicità in the City

EVENTI – Presentato il programma degli eventi che si svolgeranno nel centro storico cittadino e nel borgo tra sabato 4 e domenica 5 marzo

di Andrea Braconi

Terza edizione per Tipicità in the City, manifestazione che si svolgerà sabato 4 e domenica 5 marzo in contemporanea a Tipicità Made in Marche Festival e che si pone come obiettivo la valorizzazione del centro storico cittadino. Un programma ricchissimo, presentato questa mattina nella Sala Rollina del Teatro dell’Aquila.

FRANCESCO TRASATTI (Vice sindaco e assessore alla Cultura del Comune di Fermo)

“Per Tipicità in the City è una conferma dopo i risultati lusinghieri dello scorso anno. Questo, nelle nostre intenzioni, vuole essere il lievito di Tipicità valorizzando il centro storico cittadino e la possibilità per i visitatori di visitarlo e di vivere una corposa serie di iniziative.

Entrambe le situazioni si sono alimentate reciprocamente e nel 2016 si è toccato il record di partecipazione. Forti di risultati e sinergie, sarà in funzione un costante sistema di collegamento con navetta tra il Fermo Forum e il centro storico.

Il taglio di quest’anno è stato dato su Torre di Palme, utilizzando la vetrina di Tipicità e di Tipicità in the City per veicolare il riconoscimento dei Borghi più belli d’Italia. Sarà un’occasione di approfondimento, con possibilità convegnistica e visita turistica. Tra le linee guida che ci siamo dati c’è proprio quella di utilizzare Tipicità come porta turistica per conoscere e farci conoscere. E questo lo faremo in un anno particolare, nonostante il sisma ci abbia privato di alcuni luoghi importanti.”

ADOLFO LEONI (Laboratorio Piceno della Dieta Mediterranea)

“La caratteristica che ci vede impegnati a Tipicità in the Ciy è quelli di 15 piccoli produttori, che sono anche paesaggisti di qualità perché hanno un’attenzione per il territorio e perché vivono nei borghi. Crediamo che la nostra storia, le nostre radici, le nostre comunità vengano da questi borghi e proprio su questo tema apriremo con un convegno. Tutto questo viene fatto in un contesto di bellezza, dove c’è un teatro di tradizione, una storia musicale importante e un patrimonio artistico incredibile. E qui la bontà dei prodotti si coniuga con la bellezza dei borghi, sotto gli occhi della Sibilla, tema che abbiamo lanciato tre anni fa e che riproponiamo con forza quest’anno chiedendo formalmente all’Unesco di riconoscere i Sibillini come patrimonio immateriale dell’umanità, come è stato fatto per le Dolomiti. Ma serve unità per raggiungere questo obiettivo, una grande prova da parte di tutto il territorio. Inoltre, oltre ad uno show cooking, porteremo 60 ragazzi della banda musicale interprovinciale che ha rappresentato l’Italia nei primi giorni di gennaio a Minsk, in Bielorussia.”

PAOLO FOGLINI (Laboratorio Piceno della Dieta Mediterranea)

“Ringrazio l’Amministrazione comunale per aver ospitato questi 15 piccoli produttori che, da soli, non avrebbero la forza per potersi presentare in manifestazioni così importanti da un punto di vista economico. Quindici persone che saranno ospiti nel salotto buono della città, vale a dire il Teatro dell’Aquila. Sono piccoli produttori, voglio rimarcarlo, che resistono al terremoto e che testimoniano come la produzione di questa terra specificatamente mediterranea abbia una radice antica”.

AMATO MERCURI (Coordinatore e presidente dell’associazione I Borghi più belli d’Italia nelle Marche)

“Fermo non è un borgo, è una città, però grazie alla volontà dell’Amministrazione comunale siamo riuscire ad inserire quel gioiello che è Torre di Palme. Questo è l’anno dei borghi e i dati Istat dello scorso anno ci parlano di 13 milioni di pernottamenti nei nostri borghi a livello nazionale, per un valore economico di 1 miliardo di euro. La nostra, quindi, è una realtà molto importante e grazie a Tipicità abbiamo coniugato all’interno della manifestazione questa attenzione sui borghi. Il 5 marzo a Torre di Palme, al mattino, consegneremo la bandiera, mentre al Fermo Forum, nel Teatro dei Sapori, ci sarà un convegno con il direttore dell’Enit. In questo momento storico crediamo che questa regione, insieme all’Umbria, abbia bisogno più di altre di visibilità ed è necessario fare tutto il possibile per dissociare le Marche da un evento che deve essere superato. Aggiungo che coniughiamo da un paio d’anni i borghi con l’amore e proprio Fermo parteciperà alla Notte Romantica che si svolgerà il 21 e il 24 giugno.”

CARLO VERDUCCI (Presidente del Conservatorio “G.B. Pergolesi” di Fermo)

“Il concerto all’Auditorium Billè di Jae Hyeong Lee, vincitore del Premio Postacchini 2016, è organizzato dalla Gioventù Musicale Italiana. In questa situazione di difficoltà cerchiamo reciprocamente di darci una mano, cosa che facciamo molto volentieri.”

MARIA CHIARA ELEONORI (Responsabile della Biblioteca “Romolo Spezioli” di Fermo)

“Anche quest’anno la Biblioteca aderisce a questa iniziativa che, come è stato già detto, ha un valore aggiunto. Negli ultimi mesi si è creata quasi una forma di sospetto nei confronti del centro storico, una cosa irragionevole: ecco perché fare questa iniziativa sulla bellezza del centro è per noi una grande opportunità. L’iniziativa del Laboratorio Piceno della Dieta Mediterranea ci ha offerto un’opportunità con il prof. Ancillotti. E non cogliere l’occasione di fargli presentare i suoi libri sarebbe stato un peccato. Perciò abbiamo pensato ad un focus di approfondimento in biblioteca, durante il quale ci parlerà dei suoi romanzi ‘Pane di Farro’ e ‘La mano di Dio’. Il tema è stato raccolto anche dalla biblioteca ragazzi, che farà un’iniziativa sul cibo antico e sugli antichi sapori. Sarà un laboratorio sensoriale per riconoscere quei prodotti che hanno fatto la storia di tutti noi. Ci saranno letture a tema e la creazione di fantaricette.”

LUCIA MEDEI (Sistema Museo)

“Vogliamo lanciare il messaggio che anche se i musei sono lesionati, sono comunque attivi. Ci siamo legati al tema degli antichi popoli da cui abbiamo origine, con un laboratorio al piano terra che abbiamo denominato “Un piceno per amico”: andremo a cercare di scoprire insieme a famiglie e piccoli la vita quotidiana, dando elementi informazione storica e antropologica. Avrà un taglio prettamente ludico, con molti giochi. Ma non ci fermiamo qui, legandoci al taglio più turistico ed al tema dei borghi: andremo infatti a Torre di Palme e cercheremo di far apprezzare a turisti e cittadini la sua bellezza storica e artistica, alla scoperta dei vicoli e di ciò che caratterizza questo borgo.”

ALBERTO MONACHESI (Responsabile Relazioni & Sviluppo di Tipicità)

“Il programma è densissimo, esperienziale e con una bellezza declinata in tutte le sue forme. Un connubio che a noi sembra quasi scontato, visto che ci lavoriamo da anni, ma in realtà se usciamo dal territorio ci rendiamo conto di come Fermo sia un unico esempio nelle Marche di festival europeo e mondiale. Un primato che rende onore a questa città, molto invidiato positivamente dalle altre province. Il palinsesto di quest’anno, che ricomincia dalle radici, è il primo mettere fuori la testa della nostra regione in un contesto italiano e internazionale. Le Marche rialzano la testa, ci mettono la faccia. Ci sono giornalisti nazionali che ci dicono di alzare i toni, perché ci stanno dimenticando. Ecco, qui sono le polis che prendono in mano il destino della rinascita. Noi iniziamo domani mattina con una troupe di Rai Tre che sarà qui al centro di Fermo per parlare di Tipicità e porteremo anche 8 chef terremotati. Venerdì il tg di Rai Due annuncerà la manifestazione, mentre sabato toccherà al palinsesto Mediaset. È un momento da cogliere in pieno per urlare che ci siamo.”


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