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“Il problema delle reti idriche non è stato affatto risolto”, l’affondo dell’ex consigliera Pd Bastarelli

“Ho appreso che da qualche giorno il Comune, insieme al Tennacola, ha iniziato i lavori per l’estensione della rete idrica a Bivio Cascinare in via Lungo Ete. Come il sindaco Terrenzi stesso ha dichiarato, è inaccettabile che nel 2017 in un Comune come Sant’Elpidio a Mare ci siano ancora diverse zone senza acqua potabile, e purtroppo continuerà ad essere così ancora per lungo tempo. E sì perché, nonostante le parole entusiastiche da spot pre-campagna elettorale del Sindaco, il problema delle reti idriche non è stato affatto risolto, anzi ha assunto i tratti quasi di una farsa”. L’ex-consigliere comunale Pd di Bivio Cascinare Nadia Bastarelli entra nel merito della situazione acqua potabile nel territorio comunale di Sant’Elpidio a Mare.

“Dopo le promesse elettorali di cinque anni fa – spiega la Bastarelli –  ora, a scadenza del mandato, l’amministrazione comunale realizza in fretta un’opera pubblica importante ma lo fa a beneficio di un’unica via marginale, e quindi non centrale, in un’ampia zona compresa tra i fiumi Ete e Chienti. Il problema non è di poco conto dato che diverse abitazioni della suddetta zona sono molto distanti da via Lungo Ete, e che tali abitazioni, se vorranno dotarsi di acqua potabile, saranno costrette a sostenere una spesa ingente per effettuare privatamente il prolungamento di tale rete idrica, oltre agli allacci privati. Pensare che di questi tempi una famiglia possa caricarsi di un simile costo è impossibile. Tale scelta non si giustifica neppure con la densità abitativa, poiché in altri punti essa è maggiore. Una soluzione migliore sarebbe stata quella di estendere la linea idrica, anche se per un breve tratto, lungo la strada principale, che è più centrale e quindi più accessibile per tutti, oppure realizzare l’opera per stralci. Dotare una zona di un’opera davvero pubblica significa mettere tutta la collettività di quella zona nelle condizioni di usufruirne, mentre in questo caso è solo a vantaggio di un’unica via con utenze limitate”.

L’ex consigliere comunale Pd aggiunge: “Parliamo di una zona comunale in cui non esistono reti fognarie, illuminazione pubblica, reti del metano e neppure acqua potabile; eppure sono anch’essi cittadini elpidiensi. Quando ero consigliere comunale e Terrenzi era assessore ai Lavori Pubblici, protocollai una richiesta scritta in merito, ma dopo cinque anni che è Sindaco la situazione non si è risolta, anzi la soluzione messa in campo appare iniqua e poco rispettosa dei cittadini residenti. Va ricordato che altre zone di Bivio Cascinare chiedono da tempo la linea idrica, come via Gabbie e via Mignani, quindi quando il sindaco afferma che ora l’acqua potabile è arrivata dappertutto mente sapendo di mentire. Non ci resta che aspettare le future inutili promesse dell’imminente campagna elettorale”.

 


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