PESARO – Arriva anche la quinta vittoria consecutiva per la Siva Virtus che espugna il parquet di Villa Fastiggi, battendo, in una soffertissima gara, il Bramante, una delle dirette concorrenti per la conquista di un posto nei playoffs.
IL TABELLINO
BRAMANTE PESARO 65: Benevelli 8, Ricci 6, Giroli 3, Ceccolini 9, Bongiorno 2, Giacomini, Benedetti 10, Oliva 2, Amici 6, Nicolini G. 12, Serpilli 7, Moretti n.e. All. Nicolini
SIVA VIRTUS BK P.S.GIORGIO 68: Riga n.e., Alvear, Belleggia, Spaccapaniccia 3, Tortolini 16, Tombolini 17, Mc Henry 10, Belin 11, Sagripanti 11. All. Ambrico
PARZIALI: 17 – 17, 28 – 34, 44 – 50, 65 – 68
ARBITRI: Paciaroni e Forconi
LA CRONACA
La compagine sangiorgese si presentava senza lo “scavigliato” Perini, con Belin acciaccato, mentre rientrava Spaccapaniccia dopo due settimane senza nessun allenamento, per affrontare la squadra locale, molto ostica e tenace con tanti giovani di grossa caratura, su tutti il classe ’99 Serpilli prospetto della Libertas Vuelle Pesaro, Serie A/1. I ragazzi di coach Ambrico hanno tenuto una forte concentrazione per tutti i 40′ minuti di gioco, mettendo in mostra grande aggressivita’ difensiva, e un buon gioco d’attacco per portare spesso “Capitan” Tortolini a conclusioni positive dentro il “pitturato”, o per buoni scarichi esterni per le “triple” di Tombolini e Sagripanti. Era un continuo alternarsi nel punteggio sia nel primo quarto (17-17), che fino a meta’ secondo periodo quando la Siva riesce ad allungare di quel poco che permette di chiudere la meta’ gara sul 28-34 con un + 6 molto importante.
Dopo il riposo lungo, il Bramante cerca con una zona adattata “3-2” di prendersi l’inerzia del match, ma deve fare i conti con una Virtus che non molla mai e anzi mantiene sempre le distanze ( 44-50 a fine quarto). Negli ultimi 10′ minuti, la squadra ospite controlla ancora e poi riesce anche a raggiungere per ben due volte il + 10 ( 48-58 e 52-62) dando l’impressione di chiudere l’incontro, ma deve fare i conti con i pesaresi mai domi, che piazzano un break devastante di 10-0, trascinati dalle bombe di Benevelli e Benedetti e dalle penetrazioni di Nicolini; qui esce fuori tutta la “classe e pazzia” di Kam Belin che si inventa un mortifero tiro da tre punti da distanza siderale e con il difensore addosso, per un 62-65 che chiude la partita , poi controllata dalla sagacia tattica di Mc Henry fino al suono della sirena che consegna la vittoria alla Siva per 65-68.
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