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Nell’Anno del Turismo Sostenibile
Fermo punto di riferimento nazionale

di Andrea Braconi

Un’esperienza nata cinque anni fa, grazie a Tipicità, che ha permesso ad alcune Amministrazioni pubbliche di dialogare e di scambiarsi buone pratiche. È il circuito delle Piccole Italie, al centro della seconda sessione di Territori da comunicare, seminario di formazione per giornalisti giunto alla sua terza edizione.

“Tra i temi più importanti da affrontare – ha spiegato Andrea Cerrato, co fondatore dell’Osservatorio Cultura Accoglienza – è stato individuato quello del turismo. E se pensiamo che il 2017 è stato scelto dall’Onu come Anno del Turismo Sostenibile, capite quando sia cruciale ragionare in maniera condivisa su questo fronte”.

Nel rimarcare il tema da due giorni al centro della discussione tra addetti ai lavori, Cerrato ha rimarcato come per accessibilità turistica per tutti si intenda una definizione molto semplice ma di grande efficacia: fare accoglienza. “Dobbiamo raccontare il territorio per tutti, dai disabili alle famiglie, da chi è intollerante a determinati alimenti a chi possiede animali. Se mettiamo a sistema tutte queste esperienze secondo un modello ed indicatori che decidiamo insieme, e soprattutto valutando quali possono essere le singole ricadute, e se facciamo conoscere tutto questo ad altre Amministrazioni replichiamo qualcosa che altrove ha già funzionato e, soprattutto, diamo risposte immediate al cittadino, che deve essere sempre al centro delle politiche turistiche”.

“Con le Piccole Italie – ha rimarcato il sindaco Paolo Calcinaro – abbiamo sviluppato un approccio molto diverso da quelli conosciuti. Qui ci sono realtà distribuite in tutta la Penisola, Sicilia compresa, e sono convinto che i nostri ospiti saranno capaci di portare un valore aggiunto al nostro territorio”.

“Siamo di fronte ad un network cresciuto con Tipicità – ha ricordato Angelo Serri, direttore della manifestazione – grazie alle realtà nostre ospiti nel corso degli anni. Si è creato un filo, un’amicizia ed una condivisione d’intenti, che parte dalla ex provincia di Gorizia e arriva fino ad Alcamo, passando per Asti, Fermo ed il Parco Nazionale del Cilento, con l’aggiunta anche di Confindustria Reggio Calabria. E ci auguriamo che entri l’area del Modenese, ospite d’onore quest’anno a Tipicità. Sono tutte realtà istituzionali dietro alle quali si innestano le aziende, un sistema che diventa volano turistico ed economico per operatori di altri settori, con un’attenzione particolare per la sostenibilità del turismo”.

“Queste sono momenti importanti di aggiornamento – ha concluso l’assessore regionale Moreno Pieroni, che ha portato i saluti del presidente Luca Ceriscioli – che valorizzano il lavoro della stampa regionale e che si inseriscono in maniera importante in questo progetto delle Piccole Italie. Un’intuizione all’epoca fatta dal Comune di Fermo, ma che oggi può diventare, come affermato da Serri, un autentico volano, sia per la Regione Marche che per tutte le altre realtà regionali”.

Imprescindibile una riflessione sugli effetti dei terremoti che, da agosto, hanno colpito ripetutamente il centro Italia, in particolare le Marche. “Stiamo oramai superando il problema, ma sempre più dobbiamo fare squadra e sinergia per tenere alta l’attenzione sul nostro patrimonio. Credo che se tutti noi, organi di informazione compresi, abbiamo la capacità di lasciare una luce accesa su questa nostra realtà, almeno su promozione ed accoglienza potremo superare i problemi. Certo, non sarà semplice, non ci nascondiamo le difficoltà, ma siamo convinti che insieme siamo una grande forza”.


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