Recanatese 0 – Fermana 1: la
parola ai protagonisti del match

SALA STAMPA - La pancia del Tubaldi riecheggia delle voci di mister Flavio Destro e Massimo D'Angelo. I canarini rinunciano al premio offerto dal tecnico

Il tecnico canarino Flavio Destro nella sala stampa del “Tubaldi” di Recanati

RECANATI (MC) – All’esito dell’importante vittoria contro la squadra di Recanati, i canarini Flavio Destro ed il neo-platinato Massimo D’Angelo delineano  a caldo i tratti distintivi della gara appena disputata.

Il tecnico della Fermana, che solo a fine partita si è lasciato andare ad un’esultanza più calda del solito, si complimenta coi propri ragazzi, da quelli schierati dal primo minuto, a quelli sopraggiunti in sostituzione (Cremona, Valdes, Di Pinto), nonché quelli seduti in panchina e gli indisponibili: “I ragazzi mi sono piaciuti ed intendo tutti quanti, nessuno escluso perché sia chi ha giocato che coloro che sono stati di supporto hanno ascoltato quello che avevo detto in settimana e poi fatto esattamente quello che avevo chiesto. Sapevamo che quella odierna non sarebbe stata una partita facile, infatti gli avversari raddoppiavano e chiudevano bene gli spazi rendendoci difficilmente penetrabile la loro difesa. Quello che dico ora però vale anche per le partite future: la nostra posizione in classifica non deve farci dare per scontato nessun incontro, anzi. Dobbiamo rimanere equilibrati e sudare fino alla fine”.

Prima di andarsene, si volta verso i giornalisti e dice: “Volete sapere una cosa curiosa? In vista della pausa di campionato di domenica prossima volevo premiare i ragazzi con un giorno di riposo in più e far ricominciare gli allenamenti direttamente da mercoledì. Ma loro non hanno voluto! Hanno preferito stare un giorno di più insieme e rinunciare a questo mio regalo”.

Probabilmente è proprio in questa decisione di squadra che si legge il giusto atteggiamento che sta dando ottimi frutti.

Massimo D’Angelo, esterno offensivo della Fermana, ex Recanatese

Infine è la volta di Massimo D’Angelo, ex giocatore della squadra di casa, che oggi indossa a pieno titolo la divisa gialloblù: “Nella partita di oggi avevo la motivazione di sempre: il fatto che fossi stato un ex non ha alterato l’intensità con cui punto la vittoria ogni domenica. Qui a Recanati sono emerso poco e sono contento di poter dare il mio meglio nella rosa della Fermana”. Sul gol sfiorato: “Ci tenevo a segnare oggi, ma il portiere avversario, tra l’altro giovanissimo e al debutto, ha parato un tiro che avevo quasi visto dentro”. Battute finali sul nuovo look biondo platino: scommessa persa? Scaramanzia? Niente di tutto questo: “Non sono un ragazzo scaramantico, ma circa 3-4 volte l’anno  vengo preso da una voglia di cambiamento repentino, e l’altra mattina è stato uno di quei giorni: mi sono svegliato e sono tornato a casa così”.

Silvia Remoli

 


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