La cassaforte aperta sul retro
di Paolo Paoletti e Andrea Braconi
Un tentato furto quanto mai anomalo quello che ha visto vittima la scuola primaria Sapienza di Fermo nel cuore del centro storico. Questa mattina all’arrivo del personale scolastico l’amara sorpresa. Forzata la porta dell’archivio, così come alcuni cassetti e gli armadietti del corpo docente. Come se non bastasse la cassaforte della scuola è stata letteralmente tagliata, sembra con la tecnica del frullino. Indizi che fanno pensare ad una banda con una certa esperienza alle spalle e di un colpo studiato. Fortunatamente però i ladri non hanno trovato nulla che potesse essere di loro interesse se non i biscotti delle maestre. Una volta dentro la scuola infatti i malviventi hanno fatto una sorta di ‘ricreazione’ mangiando i biscotti che alcune maestre avevano lasciato all’interno dei loro armadietti.
Il vero mistero però è su come siano riusciti ad entrare nella scuola. Non ci sono infatti segni di effrazioni sulle finestre e sulle porte esterne dell’edificio. Nessuna forzatura e nessuna traccia del punto dal quale sono potuti entrare. Recentemente era stato installato anche un grande cancello nonostante il quale sono riusciti a penetrare lo stesso. Sul posto sono arrivati i carabinieri che hanno aperto le indagini. Esemplare il comportamento del personale docente che ha saputo, con grande professionalità, tenere il controllo della situazione con i giovani studenti che non si sono accorti praticamente di nulla.
Secondo una prima ipotesi i ladri potrebbero essersi introdotti di nascosto durante l’uscita, ieri, del personale scolastico e aver atteso che tutti andassero via prima di passare al setaccio l’edificio. E’ il terzo colpo nel giro di pochi giorni ai danni di una scuola di Fermo. Nel mirino infatti erano finite anche la scuola materna di San Giuliano e l’elementare Cavour.
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