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SPECIALE TEATRO DELL’AQUILA
Gilberto Santini, Amat: “Questo teatro è un vero pilastro dello spettacolo nelle Marche”

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La scenografia di “Battlefield”, lo spettacolo di Peter Brook ospitato al Teatro dell’Aquila nel maggio 2016 (foto Paola Felicetti)

di Andrea Braconi

Le grandi ospitalità internazionali, il progetto Scuola di Platea e un minimo comun denominatore tra le Giunte che si sono succedute a Fermo negli ultimi 20 anni: sono i cardini della nostra intervista a Gilberto Santini, all’Amat (Associazione Marchigiana Attività Teatrali) dal 1996 come consulente artistico e dal 2006 come direttore.

8 MARZO 1997 – 8 MARZO 2017

“L’8 marzo è una festa, ma oggi per Fermo lo è ancora di più. Io avevo iniziato a lavorare da un paio d’anni, nel 1996 aveva iniziato a collaborare con l’Amat e la stagione inaugurale del Teatro dell’Aquila è stato uno dei primi passi. Mi ricordo, ad esempio, un meraviglioso Pirandello con Umberto Orsini”.

GUARDANDO IL MONDO

“Questa teatro ha un ruolo importantissimo e, fuor di ogni retorica, posso affermare che si tratta di uno dei protagonisti assoluti della programmazione regionale. Pensa che da tre giorni stanno montando questo spettacolo evento che da una quindicina d’anni stavo cercando di portare, “Slava’s SnowShow”, che ha toccato solo i grandissimi teatri italiani e che sarà ospitato a Fermo da stasera a venerdì. È l’ennesimo esempio di ospitalità di un grande spettacolo internazionale, una vocazione che ha solo il Teatro dell’Aquila nelle Marche. Penso anche al debutto di Peter Brook con “Battlefield” dello scorso anno, veramente struggente, uno spettacolo che si prepara ad andare per il mondo, che riporteremo nelle Marche, ma la cui primogenitura è del Teatro dell’Aquila.”

DOVE SI FA “SCUOLA”

“L’altra linea fondamentale è stata fecondissima, perché ha fatto crescere un progetto che ha un esito davvero commovente: è l’invenzione di Scuola di Platea e Fermo è il laboratorio in cui tutto nasce, il motore di ricerca che poi ha attivato tutti gli altri siti regionali. In questi anni, coinvolgendo le scuole, abbiamo raggiunto risultati incredibili. Anche per questo, il Teatro dell’Aquila ha un ruolo di assoluto primo piano ed è un vero pilastro dello spettacolo nelle Marche.”

LA POLITICA E IL TEATRO COME VALORE

“Nel tempo si sono succedute Giunte anche di colore e segno diverso. Noi, in qualità di collaboratori e di soggetti attuatori della programmazione teatrale, abbiamo sempre visto una grande linearità, gente che ha amato il teatro, in forme diverse però con una grande continuità. E soprattutto con l’obiettivo comune che il teatro fosse un valore. Riguardo alla Giunta attuale, la competenza dell’assessore Francesco Trasatti è nota e devo dire che, nel mettere a fuoco ancora meglio le varie nature, siamo arrivati ad un progetto più chiaro e più evidente . Questa cosa è molto interessante e ci consente di fare una programmazione davvero a 360 gradi, toccando fasce d’età diverse ed essendo realmente un centro al servizio di tutta la regione.”

ACCADE A FERMO

“Ti racconto un aneddoto: quando abbiamo programmato le serate di Slava’s SnowShow, una in abbonamento e le altre due fuori, pensavamo sarebbe stato complicato riempire, nonostante l’importanza dell’evento. Invece, c’è ancora adesso una corsa al biglietto incredibile, proprio perché la gente sa che lì accadono cose uniche. Ed accadono a Fermo.”

Lo spettacolo “Slava’s SnowShow”, in scena da stasera a venerdì 10 marzo al Teatro dell’Aquila


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