“Ci risiamo, mancano pochi mesi alle elezioni comunali e l’amministrazione Terrenzi targata Pd, fa ciò che gli riesce meglio, amministra in maniera approssimativa. Ultima trovata è quella del emissione di un bando per agevolare le attività che apriranno in centro storico a fronte dei gravi problemi causati dal terremoto e che lo ha tenuto chiuso per diverse settimane”. Il Movimento 5 Stelle di Sant’Elpidio a Mare entra nel dibattito per il rilancio del centro cittadino.
“Tralasciando per un attimo la parte economica del bando inferiore ai € 10.000 complessivivi (suddivisi per tutte le attività che aderiranno, se aderiranno) che è, per una attività commerciale, ridicola a fronte di tutte le spese che un imprenditore deve affrontare per tenere aperta la propria azienda – spiega il Movimento 5 Stelle – vorremmo focalizzarci sulla miopia di questa amministrazione che in cinque anni, non è riuscita né nella prima parte con la maggioranza spalleggiata da Lattanzi né con la successiva del PD di Zallocco & C. a creare un progetto che potesse rilanciare il nostro centro storico che a seguito del terremoto ha subito quel colpo da ko dal quale ora sarà estremamente difficile rialzarsi”.
Pentastellati che aggiungono: “La cosa su cui vorremmo far riflettere i cittadini è che nonostante gli attori di questo sfacelo abbiano sulle spalle anni e anni di attività politica e di esperienza nell’amministrare Sant’Elpidio a Mare, siano riusciti a ridurre il nostro paese in queste condizioni, facendoci perdere completamente la nostra identità storica che il centro ancora poteva ricoprire. Le domande che vorremmo porre a chi fino ad oggi ha amministrato e che speriamo in primavera lasci il passo, sono: quali attrattive offre il centro storico? Perché un cittadino dovrebbe passeggiarci e viverlo? Ora come ora per entrambe le domande la risposta è nulla! Quindi come possono pensare che un’attività commerciale possa decidere di aprire in un luogo come questo? Non ci sono panchine, non ci sono giochi per i bambini, ad ogni vicolo spuntano o tubi in plastica dal sottosuolo o ratti o guano dei piccioni, gli arredi urbani sono completamente assenti, il decoro di alcune vie è altamente scarso, non ci sono cestini, insomma una serie di mancanze che chi è tenuto ad amministrare non può non tenere in considerazione. Eppure hanno avuto 5 anni per pianificare, per porre rimedio, ma nulla è stato fatto e, a fronte di tutto ciò che abbiamo elencato sopra, come possono i cittadini rinnovare la fiducia a chi è riuscito nell’impresa di distruggere la componente storica e culturale di un paese come Sant’Elpidio a Mare?”
Da qui la conclusione dei 5 Stelle: “La politica andrebbe fatta coinvolgendo i cittadini, i commercianti, tutti coloro che con il loro contributo potrebbero risollevare le sorti di un paese, ma se le soluzioni ai problemi provengono solo ed esclusivamente nelle sedi di questo o quel partito, i risultati sono quelli che vediamo oggi, un paese fermo, un centro storico ridotto a dormitorio ed un futuro alquanto grigio per tutti. E’ ora di cambiare, è ora di tornare a sperare in una Sant’Elpidio a Mare migliore, più democratica e più vicina ai cittadini e ai loro bisogni e con i politici attuali, non crediamo sia possibile”.
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