Proseguono gli appuntamenti della Settimana della Costituzione, rinviata lo scorso autunno a causa delle scosse che colpirono anche il Fermano alla fine di ottobre.
Iniziano lunedì mattina, il ciclo di incontri ha già toccato il Liceo Scientifico di Fermo e l’Istituto Superiore di Porto Sant’Elpidio, con la partecipazione di Glauco Giostra (Università La Sapienza di Roma e Membro del CSM), l’avvocatessa Maria Rita Bartolomei, Vito Sforza (associazione Antigone) e con la presentazione del documentario di Salvatore Striano “Il riscatto”.
Doppio appuntamento in programma domani, giovedì 16: all’ ITIS “Montani” tavola rotonda su “Il Carcere e dopo”, con Maria Rita Bartolomei, Alceo Rossi (Amnesty International), Eleonora Consoli (Direttrice della Casa Circondariale di Fermo) e con la partecipazione di ex detenuti. Al Liceo Scientifico, invece, l’avvocato Daniele Valeri (ASGI) parlerà agli studenti del tema “Diritti universali? Immigrati e Giustizia”.
Duplice incontro anche per venerdì: al mattino, all’ITCG di Fermo, l’avvocato Paolo Giustozzi (Giunta nazionale Camere penali) parlerà di “Articolo 111, il giusto processo”. Molto attesi, nel pomeriggio, alle 17.30, alla Biblioteca civica di Fermo, gli interventi dell’avvocato Fabio Anselmo e di Ilaria Cucchi toccheranno la vicenda di Stefano Cucchi nell’ambito di un incontro denominato “La faticosa conquista della verità”; i due relatori la mattina successiva interverranno all’IPSIA di Fermo. Inoltre, una redazione composta da studenti e detenuti della Casa circondariale di Fermo, realizzerà un numero speciale della rivista “L’altra chiave”.
“Sono particolarmente grata – ha affermato la presidente della Provincia di Fermo Moira Canigola – per l’organizzazione di questi importanti eventi. Non è infatti ipotizzabile, prosegue, pensare di poter parlare e discutere di Costituzione, legalità o giustizia, senza coinvolgere direttamente in tali argomenti i ragazzi delle Scuole Superiori di Primo e Secondo grado. Per questo un sentito grazie ai dirigenti scolastici, ai docenti ed a tutti i componenti del Tavolo della Legalità che hanno creduto fermamente nel fatto che il tanto discusso tema di verità e giustizia possa e debba essere affrontato in questo modo. Sono sempre più convinta che per la creazione di una forte coscienza civile, dove la verità e la giustizia non scendano mai a compromessi, occorra partire con forza e convinzione dalle più giovani generazioni, che sono e restano il futuro del nostro Paese. L’Italia non potrà dirsi un compiuto Paese democratico sino a quando i diritti espressi dalla nostra tanto ammirata Costituzione repubblicana non siano difesi dal principio della legalità e da quello della giustizia”.
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