di Loredano Zengarini
In occasione della “Settimana Mondiale del Cervello”, oggi pomeriggio alle 18, all’incontro su “La Demenza confronto e riflessioni” al Centro Diurno Alzheimer di Montegranaro sono state affrontate le tematiche che più interessano soprattutto i familiari dei pazienti affetti da demenze, per il quale il centro diurno di Montegranaro è diventato un vero e proprio punto di riferimento. Partiti con il saluto del coordinatore dell’incontro, il dottor Signorino, dirigente UOC Neurologia di Fermo, ha introdotto gli ospiti e i relatori, ovvero i suoi collaboratori presso il Centro Diurno Alzheimer. Prima delle relazioni sono intervenuti anche il direttore dell’Area vasta 4 dottor Livini, il direttore dell’unita operativa Geriatria dell’Inrca di Fermo, Postacchini, la coordinatrice infermieristica del Centro Diurno Alzheimer, Mariani e Cestarelli, presidente dell’Associazione Familiari Malati Alzheimer. Dopo i saluti di rito, ha aperto la serie di interventi il neurologo Angeloni. La sua relazione ha trattato il temi della gestione non farmacologica dei disturbi comportamentali. Secondo intervento affidato alla neurologa Paolino dal titolo “I bisogni quotidiani del paziente con Demenza”. Quindi le psicologhe-psicoterapeute con le dottoresse Ciccola e Cionfrini che hanno relazionato su: “Vivere la demenza: Vissuti e Strategie di supporto dei Caregiver”. A concludere la serie degli interventi le educatrici professionali Maceratesi e Falcon, e agli infermieri Tancredi e Biondi. Insieme hanno parlato della loro esperienza all’interno del Centro Diurno. Dopo gli interventi, i relatori hanno risposto alle domande dei presenti. Un incontro, si diceva, svoltosi a Montegranaro che diventa dunque sempre più punto di riferimento del settore, grazie anche alla recente apertura dell’ ambulatorio Cdcd (disturbi cognitivi e demenza). “Vogliamo richiamare l’attenzione su un organo centrale nella nostra vita di relazione, il cervello – il punto di Signorino – che regola tutte le attività del corpo. Il cervello può andare incontro a delle malattie. In questa settimana si parla del suo funzionamento ma anche cercare di dare delle informazioni sulle malattie. Quest’anno parliamo delle Demenze”. “Da parte dell’Av e dell’Inrca – le parole di Livini – c’è un impegno e una collaborazione che partono da lontano. L’Inrca aveva maturato delle grosse esperienze. Noi ci siamo proposti di curare la parte organizzativa. Alcuni servizi erano molto carenti, oggi ci sono ancora delle difficoltà. Ma di passi avanti ne sono stati fatti. Alcuni servizi nemmeno c’erano, servizi rispondenti alle esigenze di pazienti con demenze. Montegranaro, per questo tipo di attività, per noi sta diventando un punto di riferimento. E vorremmo potenziare e ampliare alcune attività in questo nucleo già funzionante”.
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