Prenderà il via domani, venerdì 17 marzo, la seconda edizione di “Lei è Franca Viola”, il ciclo di incontri dedicati alle donne ed alle discriminazione di genere, organizzato dal Comune di Monte Urano con il patrocinio della Commissione regionale Pari Opportunità.
Alle ore 21.15, nella Sala delle Riunioni del Palazzo comunale, verrà presentato il libro di Simonetta Peci “Trasmigrazioni. Storie di donne, di violenze, di rinascite”. Oltre all’autrice saranno presenti Meri Marziali (presidente della Commissione regionale Pari Opportunità della Regione) e Pina Ferraro Fazio (consigliera di Parità della Provincia di Ancona).
Simonetta Peci, scrittrice, attrice e fotografa marchigiana, da molto impegnata a raccontare il mondo delle donne attraverso il teatro, con questo libro fornisce lo strumento attraverso cui otto donne si raccontano. Donne vittime di violenza, abbandonate da una società che invece di difenderle tende spesso a colpevolizzarle. Donne la cui unica colpa spesso è l’amore per uomini che non sono capaci di amare. In questo libro l’autrice compie il semplice e significativo gesto di far uscire queste donne dalle pagine di cronaca dove sono condannate ad una massificazione che rende le une uguali alle altre. Ci accompagna a conoscerle, attraverso le loro stesse parole, nell’emarginazione e nelle umiliazioni che sono state costrette a subire; cercando di dare voce al loro silenzio, corpo alle loro lacrime e forma alla loro rabbia. Sono storie di violenza, di paura, di grande debolezza, ma soprattutto storie di immensa forza. Storie di otto donne che decidono di reagire al meccanismo della violenza e “trasmigrano”, come suggerisce il titolo, in una nuova identità vincendo la paura e riprendendo in mano la loro vita.
Sempre venerdì e nella stessa location verrà inaugurata la mostra fotografica di Fulvia Menghi “Ragazze interrotte”, allestita grazie alla collaborazione del circolo fotografico Effetto Luce.
“Sei lì, sul sellino della vespa e incomincia il tuo slalom – scrive nella presentazione Menghi -. E’ una corsa tra i birilli. Sono le ragazze interrotte. Puoi schivarle, sfiorarle, toccarle, colpirle. Loro sono lì e tu puoi entrare e uscire dal loro mondo. Non una, ma cento volte. Ne senti l’odore, ne respiri il dolore, ne cogli la rabbia. Hanno la faccia della periferia, sagome che si lasciano sciogliere lentamente dentro questo veleno nero. Un mare che vuole inghiottirle. Non hanno nulla da perdere, hanno già perso tutto. Lo sanno lo sai. Per questo si lasciano violare e allora tu con la tua vespa le schivi, le sfiori, le tocchi. Mentre ogni sera il buio entra dentro di loro e lentamente le cancella”.
L’esposizione sarà visitabile fino a venerdì 21 aprile.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati