di Maikol Di Stefano
Aprirà al traffico venerdì 24 marzo via Marinai d’Italia, un passo che avrà come conseguenza la chiusura al passaggio dei veicoli in piazza Garibaldi. A comunicarlo è la stessa amministrazione comunale. “La ditta ha infatti assicurato che, entro sabato 18 Marzo, il cantiere sarà completamente smantellato, rifatto l’asfalto e restituita l’area ai normali usi”. Garantiscono gli uffici comunali. Parallelamente a queste novità sono pronti a partire anche due nuovi cantieri: quello della riqualificazione del fosso dell’albero, il cui avvio è previsto a cavallo di Pasqua, e la sistemazione a corso di Via Principe Umberto. Inizio dei lavori previsto per il prossimo 29 marzo. Cantiere che porterà allo spostamento del classico mercato settimanale del martedì, il quale si trasferirà nella parte sud della città dal 4 Aprile.
“Questi ultimi lavori partiranno dall’incrocio con Piazza Garibaldi ed arriveranno sino a Via Leopardi. – spiegano gli amministratori – Poi i lavori avranno uno stop nel periodo estivo e riprenderanno a Settembre per completare la seconda parte di Via Principe Umberto”. Per quanto attiene la riqualificazione di Piazza Garibaldi è previsto domani l’incontro con la ditta ING.RAM. srl per la pianificazione dei lavori ed il crono programma. “Anche in questo caso è ampiamente probabile che i lavori saranno divisi in due stralci; il primo quello relativo alla parte nord di piazza – spiega il comune – e la seconda dopo la stagione estiva per tutti il resto del perimetro”.
Lavori quelli in piazza Garibaldi che richiamano necessariamente l’inizio dell’intervento di restauro dell’ex cineteatro Beniamino Gigli, motivo di polemiche continue in questi anni. “Per quanto attiene la firma dell’accordo con la società Azzurro per l’inizio dei lavori di restauro dell’ex Gigli, si è in attesa che l’Agenzia del demanio calendarizzi la commissione per il parere di congruità sull’accordo. Nel frattempo, dalla data dell’inoltro di tutta la documentazione da parte del Comune ad oggi si è tenuta tra i due Enti una proficua rete di contatti, sia telematici che telefonici, al fine di fornire tutte le ulteriori spiegazioni richieste dalla Agenzia stessa. – spiega il sindaco Nazareno Franchellucci – In maniera particolare l’Agenzia, in una prima fase richiedeva spiegazioni sia in merito alla metodologia estimale utilizzata, sia in merito alle modalità utilizzate dalla Agenzia delle Entrate per la prima stima, sia in merito alla differenza esistente con i valori OMI di immobili aventi la medesima destinazione. In altre due comunicazioni, sempre di Febbraio 2017, venivano chieste integrazioni relative alla differenza degli stati manutentivi di altri immobili utilizzati come comparazione e l’allineamento di tali valori immobiliari con dei coefficienti di consistenza. Ad ogni richiesta di integrazione ha fatto seguito una puntualissima relazione dell’ufficio tecnico comunale il quale, oltre a fornire analitici riscontri sulla congruità dei valori utilizzati, dell’analisi dei prezzi di fornitura e della reale situazione di mercato esistente a Porto Sant’Elpidio zona centro, forniva ulteriori delucidazioni rispetto alla specificità del restauro, ai vincoli imposti dalla Soprintendenza, all’unicità del valore oggetto di interesse non riscontrabile in nessun altro immobile esistente a Porto Sant’Elpidio”. Tutto quindi dipenderà ora dal pronunciamento, atteso a breve, dell’Agenzia del demanio. Ente quest’ultimo, come spiega il sindaco, tirato in ballo anche dall’opposizione elpidiense.
“Oltre a queste comunicazioni, ritenute esaustive da parte della Agenzia stessa ed in particolare dell’istruttore a cui era stata affidata la pratica, anche l’opposizione ha protocollato nei primi giorni di marzo una nota alla stessa Agenzia la quale, senza entrare nel merito della vicenda stessa, ha chiesto sempre all’ufficio tecnico una relazione di risposta alle suddette osservazioni. – conclude il primo cittadino – Alla luce di tali contatti e delle varie richieste di integrazione, una prima commissione calendarizzata per la metà di febbraio è stata rinviata. La commissione ha comunque 180 giorni dalla data della prima ricezione della pratica per esprimere il proprio parere; per questo si resta fiduciosi in attesa di una prossima data in cui sarà discussa la pratica, convinti della bontà del lavoro fatto e della svolta storica che, con l’approvazione di questo accordo, questa Amministrazione Comunale sarà pronta a dare a Porto Sant’Elpidio”.
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