di Matteo Achilli
La scelta da parte dell’ Asite di apportare dal prossimo mese di aprile, un aumento medio del 16% sul costo del conferimento dei rifiuti presso la discarica di San Biagio di Fermo, ha fatto sussultare gran parte delle amministrazioni comunali della Valtenna. “Abbiamo saputo attraverso i colleghi, dell’aumento nonostante non ci siano giunte comunicazioni ufficiali al riguardo”, esordisce il consigliere comunale montegiorgese, con delega all’ambiente, Alan Petrini, che aggiunge “ Il comune di Montegiorgio attualmente sborsa circa 150.000 euro per il conferimento dei rifiuti in discarica, gli ulteriori aumenti, che l’Asite sembra in procinto di fare, condannerebbe le amministrazioni ad aumentare la Tari per poter pareggiare i conti e a rimetterci sarebbero sempre le tasche dei contribuenti. Tutto questo non è accettabile, in quanto le famiglie sono già stremate da una tassazione che le colpisce su ogni fronte e alla quale si andrebbe ad aggiungere anche questo rincaro.
Purtroppo ci troviamo in un regime di monopolio, i gestori della discarica prendono decisioni senza confrontarsi con le varie realtà, tocca poi agli amministratori far capire ai cittadini ciò che sta avvenendo e non è facile. Le persone fanno la raccolta differenziata convinti del fatto che aiuteranno l’ambiente, ma anche del risparmio economico che lo smaltimento dei rifiuti dovrebbe comportare ed invece i costi vengono aumentati”. “In qualità di consigliere all’Ambiente del comune di Montegiorgio, uno dei comuni interessati, oltre che di consigliere provinciale”, aggiunge Petrini, “ho intenzione di chiedere un incontro fra i vertici dell’ Asite e i sindaci degli altri comuni, dai quali ho già riscontrato consensi, con i quali cercheremo con ogni mezzo di impedire l’aumento delle tariffe”.
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