di Giorgio Fedeli
Con un’operazione articolata e incrociata tra le pattuglie del commissariato di Fermo, quelle del reparto prevenzione crimine di Pescara, la Mobile di Ascoli Piceno e agenti della Scientifica, con poliziotti in divisa ma anche in borghese, ieri notte i poliziotti sono tornati a setacciare le strade del Fermano. E nella lista delle località perlustrate, anche la Valdaso. Insomma la polizia, se da una parte ha dichiarato guerra ai reati che ormai, purtroppo, contraddistinguono il litorale fermano, dalla prostituzione allo spaccio di sostanze stupefacenti, dall’altra non tralasciano o dimenticano le altre aree del Fermano. In alcuni casi aree sensibili. Sì perché, ad esempio, la Valdaso non è nuova a furti in appartamento. “E i criminali possono passare anche da queste parti” il commento di alcuni agenti in servizio. Sul posto anche il dirigente del commissariato, il vicequestore Leo Sciamanna. I controlli, praticamente quotidiani, della polizia partono da una spinta, fortemente voluta dal questore Mario Della Cioppa, al pattugliamento e alla prevenzione dei reati. Gli agenti, con controlli incrociati, hanno pattugliato diversi crocevia lungo la Valdaso per poi spostarsi a Marina d’Altidona, a Pedaso fino a raggiungere Lido Tre Archi e Porto Sant’Elpidio. Una quarantina le auto fermate e perquisite, e 35 persone identificate. Le attenzioni degli agenti si sono soffermate su alcune vetture sospette, rigirate da capo a piedi. La massiccia presenza della polizia sulle strade della zona sud del territorio provinciale non è sfuggita agli automobilisti e anche ai residenti: “Questo serve – il commento di alcuni di questi ultimi – ci siamo anche noi. I ladri hanno nella loro mappa anche questa zona e vedere la polizia dalle nostre parti ci fa sentire molto più tranquilli e protetti”. Sulla costa fermana, invece, i poliziotti hanno identificato alcune prostitute e perlustrato vie e stradine tra Lido di Fermo e Lido Tre Archi con i lampeggianti a squarciare il buio della notte e a lanciare un messaggio a chiare note: la polizia c’è, e gli spazi per la criminalità sono sempre più miseri.
I controlli lungo la Valdaso
A dx il dirigente del commissariato di Fermo, il vicequestore Leo Sciamanna
I pattugliamenti lungo la statale Adriatica
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati