Lega Nord sangiorgese accanto alle imprese balneari contro la Bolkestein

Senzacqua:"Continueremo a batterci per tutelare le piccole imprese familiari al fianco degli onesti cittadini, tanto a Porto San Giorgio come in tutta Italia"

“Non basta parlare di problemi, occorre risolverli con proposte di legge chiare che tutelino, prima di tutto, le imprese italiane”. Inizia così la nota della Lega Nord di Porto San Giorgio inviata alla redazione:“Il PD al Governo da anni parla di BolKestein, promette di ridare certezze e salvaguardare il lavoro di migliaia di imprese già legittimamente avviate, per partorire ora, a fine mandato, un disegno di Legge Delega che manda ad evidenza pubblica 30.000 imprese balneari private, che hanno creduto nelle leggi dello Stato, acceso mutui sulla propria casa per crearsi il lavoro ed offrire servizi di qualità ai bagnanti a chi ama trascorrere le vacanze sulle accoglienti spiagge italiane.”.

 

Fabio Senzacqua coordinatore della Lega Nord sangiorgese calca la mano sulla proposta governativa in discussione al Parlamento:”Con un periodo transitorio di pochi anni prima di passare al nuovo regime di aste, tale proposta, che non prevede il legittimo affidamento degli attuali concessionari, è completamente asservita alle logiche finanziarie dei grandi capitali e burocrati europei, per distruggere l’attuale sistema balneare italiano caratterizzato in maggioranza da tipiche micro imprese familiari che rischiano di scomparire. Ci saranno perdite di lavoro, esodati e gravi problemi socio-economici. Si tratterebbe di uno dei più grossi espropri di fatto, contro i diritti fondamentali costituzionali e non per interesse pubblico bensì per logiche perverse  europee! Noi della Lega di Salvini, non comprendiamo perché solo l’Italia debba sottostare a diktat europei che altri Stati, come Spagna, Portogallo e Croazia, non hanno neppure considerato, soprattutto sapendo che il bene spiaggia attualmente non è limitato, essendo circa la metà delle coste italiane non ancora date in concessione. Chi vuole creare la propria impresa balneare, può già farlo: ci sono a disposizione chilometri  di costa, ne faccia richiesta e la crei dal nulla; questa è sana concorrenza! Le imprese private sane non hanno scadenza – continua Senzacqua – chiudono solo a seguito di fallimento! Inoltre, non comprendiamo perché Confcommercio Marche non sia scesa in piazza Montecitorio il 15 marzo scorso, insieme ai 2.000 imprenditori balneari provenienti da tutte le regioni italiane per dire chiaramente NO al DDL concessioni demaniali, NO alle evidenze pubbliche, NO alle direttive europee, SI al legittimo affidamento, SI al lavoro e alla tutela delle tipiche imprese balneari italiane. Anzi comprendiamo fin troppo bene e non ci facciamo incantare da confuse e false promesse e dagli inciuci per svendere le nostre tipicità ai grossi capitali. Noi della Lega di Salvini, eravamo in piazza Montecitorio al fianco degli onesti lavoratori balneari e ormeggiatori, con il nostro capogruppo al Senato, Centinaio, per ribadire chiaramente il NO alla Bolkestein. Continueremo a batterci per tutelare le piccole imprese familiari al fianco degli onesti cittadini, tanto a Porto San Giorgio come in tutta Italia. Sempre al primo posto la gente onesta che lavora”.


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