Fermana in emergenza, ma
a Campobasso matura un pari stretto

CAMPOBASSO – Flavio Destro torna a schierare i suoi con il 4-2-3-1. Deve rinunciare agli squalificati Sene (che però non ha giocato mai quest’anno causa infortunio) e Petrucci, nonché agli infortunati Urbinati, Bossa, all’ultimo minuto anche Ferrante e in corso di gara pure Forò. Quest’ultima assenza porta alla scelta di schierare al centro della difesa, accanto a Comotto, un centrocampista (Mane) perché com’è noto, a causa dello stop a Bossa fino a fine stagione, non ci sono altri difensori centrali di ruolo in rosa; lo sarebbe il neo tesserato Moretti, che ha da poco computo venti anni, ma probabilmente il coach non lo ha ritenuto pronto, visto che quest’anno Moretti ha collezionato solo 3 presenze con l’Imolese.

A centrocampo Misin e Forò, che si infortuna dopo mezz’ora, e costringe Destro ad inserire Mandorino che dunque esordisce con la Fermana e torna a giocare dopo quasi due anni di assenza dal campo verde. Al posto di Petrucci sull’out destro Valdes, ma è Margarita che scorrazza in gran forma e voglioso di far bene dopo le due settimane di squalifica. Massimo Silva risponde con un 3-5-2 che in fase di non possesso e difensiva diventa 5-3-2.

IL TABELLINO

CAMPOBASSO 0 (3-5-2): Palumbo, Corbo, Frabotta, Grazioso, Russo, Esposito, Improta, D’Aversa (41′ st. Fazio), Fioretti, Iaboni (35′ st. Martiniello), Frezzi. A disposizione: Montella, Martinelli, Pollice, De Matteis, Germano, Vitelli, Agostinelli, All. Massimo Silva

FERMANA 0 (4-2-3-1): Valentini; Clemente, Comotto, Mane, Ispas; Forò (36′ pt. Mandorino), Misin; Valdes, Margarita (32′ st. Gadda), D’Angelo (6′ st. Cremona); Molinari. A disposizione: Bottaluscio, Maghzaoui, Ferrante, Musumeci, Fazzini, Di Pinto. All. Flavio Destro

ARBITRO: Mario Cascone di Nocera Inferiore; ass. Montagani di Salerno e Capolupo di Matera.

NOTE: Ammoniti: D’Angelo, Frezzi; allontanato l’allenatore di casa Silva; angoli 2 – 3, recupero 3′ + 4′

LA CRONACA

A fare la partita è la Fermana che forse è costretta a giocare alta proprio per i problemi in difesa e a centrocampo, mentre in avanti ci sono solo giocatori in ottima condizione e di maggior qualità. Il più attivo è Margarita che, a volte in iniziative individuali, oppure lanciato da Molinari, nel primo quarto d’ora innesca un duello personale con Palumbo con tiri e cross insidiosi, in tutti i casi l’estremo difensore locale si salva.
Al 25′ è la volta di Molinari con una punizione a giro che scavalca la barriera ma Palumbo si allunga bene sulla sua destra e salva ancora la propria porta dalla segnatura. Poco dopo la mezz’ora Fermana vicinissima al gol con Molinari, servito da Margarita, il suo diagonale dall’interno dell’area termina di pochissimo fuori. Poi con l’uscita anticipata di Forò per problemi fisici e l’esordio stagionale di Mandorino si arriva alla fine del primo tempo sullo 0-0 che sta stretto ai gialloblù: il conteggio vede 7 tiri in porta per la Fermana, nessuno per i padroni di casa; 3 corner a zero per gli ospiti. Campobasso non pervenuto.

Il secondo tempo si apre con il primo vero tiro in porta dei rossoblù con D’Aversa. La Fermana rallenta e il match appare più equilibrato, ma Destro inserisce Cremona al posto di D’Angelo, passando quindi anche in questo caso al 4-4-2, ma questa volta non si nota un immediato cambio di marcia, anzi, dopo un tentativo di Margarita, è il Campobasso che si fa avanti con conclusioni di Russo e D’Aversa. La Fermana risponde con Misin, ma al 22′ è dei locali l’occasione forse più limpida della partita: Improta si libera dalla marcatura di Mane e va vicinissimo al gol, evitato solo da un gran colpo di reni di Valentini. Al 25′ della ripresa l’arbitro allontana dalla panchina Massimo Silva per proteste. Poco dopo Destro fa la sua ultima sostituzione, richiamando Margarita, autore di una ottima partita, e inserendo Gadda, mentre il Campobasso fa i suoi primi cambi. A 5′ dal termine gran tiro in porta di Molinari ma non succede più niente fino al triplice fischio. Subito dopo squadra ancora sotto la curva dove i duecento tifosi venuti da Fermo non hanno messo mai di incitare la propria squadra, e nel silenzio del “Nuovo Romagnoli” si sono sentiti solo loro.

Il risultato finale di 0-0 può stare stretto alla Fermana che avuto la maggioranza delle occasioni da gol nel corso della partita e il pallino del gioco per tutto il primo tempo, ma considerando la formazione di totale emergenza, può essere considerato un ottimo punto. Il Matelica, rivoluzionato dopo la sconfitta di Fermo (esonero di Mecononaco, il ritorno di Clementi in panchina e i “big” Titone, Esposito, Marsili e Rosania oggi nemmeno convocati al “Tubaldi” e sembra addirittura rimandati a casa) ha vinto a Recanati e accorciato il distacco a 9 punti, sempre tanti. Ma la buona notizia arriva da Pesaro dove, anche grazie al gol dell’ex canarino Iotti, la Vis ha perso in casa e scesa a -13 dalla Fermana (e sorpassata dal San Nicolò) alla vigilia del derby di domenica prossima.

Paolo Bartolomei

 


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