di Giorgio Fedeli
E’ giallo sull’episodio di sangue avvenuto nel corso della nottata appena trascorsa, a Lido Tre Archi. Carabinieri e polizia, infatti, sono intervenuti intorno alle 4 di questa notte nel rione costiero di Fermo dopo aver ricevuto una segnalazione per una rissa. Arrivati sul posto, gli agenti del commissariato e i militari dell’Arma, guidati dal capitano Roland Peluso e dal dirigente Leo Sciamanna, hanno trovato un giovane di origini marocchine con delle ferite a un braccio. E lì, mentre i sanitari sopraggiunti sul posto, hanno curato il braccio dell’uomo, sono scattate le indagini per cercare di ricostruire l’accaduto. Gli investigatori, però, non escludono nemmeno l’ipotesi dell’autolesionismo: in altre parole non è detto che l’uomo, dopo un’accesa discussione con una donna, forse la compagna, magari trovandosi in uno stato di alterazione psicofisica, possa essersi inferto da solo quei fendenti al braccio.
Da sin. il capitano Roland Peluso e il vicequestore Leo Sciamanna
Perché lo avrebbe fatto? Perché quel ragazzo si sarebbe ferito al braccio? Presto per dirlo, presto anche per dire se si sia trattato “solo” di autolesionismo. Sulla vicenda le forze dell’ordine sono chiamate a fare chiarezza. Gli investigatori hanno comunque raccolto non pochi elementi utili alle indagini. E forse già dalle prossime ore si potrà conoscere la verità su quanto accaduto a Lido Tre Archi. (notizia in aggiornamento)
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Sempre che parliamo di Lido tre Archi, non possiamo aspettarci mica rose e fiori