Approda in consiglio l’ultimo bilancio Loira,
Bisonni: “No aumenti alle imposte”
ma la Tari sale per colpa della spiaggia

PORTO SAN GIORGIO - Il delegato al bilancio interviene anche su un aumento Tari dettato dalla pulizia spiaggia: “Ma in qualunque momento dell’anno arriverà il contributo regionale, il Comune sarà pronto a scorporare l’importo, introducendo un correttivo sulle bollette che arriveranno ai cittadini”

L’assessore alla cultura Renato Bisonni

di Sandro Renzi
E’ l’ultimo bilancio di previsione della giunta Loira, prima delle attese elezioni amministrative. Approderà in Consiglio comunale domani sera. Per prima cosa verrà approvato il Piano tariffario. Nessun aumento per il terzo anno consecutivo. Stop anche agli aumenti legati al tasso di inflazione. E questa già di per sé è una piccola novità visti i progressivi tagli alle risorse decisi da Roma e visti pure gli obblighi stringenti a cui sono sottoposti i Comuni. A partire proprio dagli accantonamenti e dal rimpinguamento del Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità, voci che obbligano gli enti a destinare sempre più soldi alle “riserve” di cassa. “Nonostante ciò –commenta l’assessore al bilancio, Renato Bisonni- siamo riusciti a mantenere in equilibrio il bilancio di previsione, salvaguardando ancora una volta tutti i servizi erogati ai cittadini e prevedendo un ulteriore importante impegno nella programmazione delle opere pubbliche per la città che nei prossimi mesi verranno realizzate”. Imposte e tariffe quindi non subiranno ritocchi all’insù mentre la giunta Loira resta in attesa della positiva risposta della Regione in merito allo stanziamento di fondi per le spese di pulizia della spiaggia sostenute a seguito delle mareggiate che hanno interessato la costa nel 2016. “Di fronte a questo impegno economico –prosegue Bisonni – abbiamo dovuto inserire nell’ultima variazione di bilancio i 186mila euro che la San Giorgio Distribuzione ha impiegato per la rimozione delle 2.600 tonnellate di rifiuti ed il conseguente conferimento in discarica”. Costi in più che andranno “momentaneamente” ad interessare la Tari. “In qualunque momento dell’anno arriverà il contributo regionale, il Comune sarà pronto a scorporare l’importo, introducendo un correttivo sulle bollette che arriveranno ai cittadini” assicura però l’assessore. Dando un’occhiata qua e là alle tantissime voci che compongono il documento finanziario per il 2017 si registra un incremento dell’incidenza della spesa per il personale su quella corrente. Se infatti nel 2017 ci si attesta ad un 26,09%, nel 2019 si arriverà, da previsione, al 29,11%. Dall’Imu gli amministratori stimano di ricavare poco più di 4 milioni di euro, dalla Tasi 211mila euro, dall’addizionale Irpef 1.560.000 euro. Ben più corpose le entrate dalla tassa sui rifiuti: 3.416.000 euro. C’è poi la Tosap: 395mila euro, ed infine l’imposta comunale sulla pubblicità: 175mila euro. Restando sul fronte delle entrate, quelle previste dalla monetizzazione degli standard piano casa, dai permessi di costruire, dai condoni e dalle monetizzazioni del borgo marinaro, ammontano a 596.500 euro.


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