facebook twitter rss

Fermana, alla ripresa degli allenamenti
in vista del Pineto parola a Destro e Valdes

SERIE D - Da domani in prevendita i biglietti per la trasferta abruzzese. Il mister: "Come noi lo scorso anno abbiamo messo a segno sei vittorie consecutive, anche altri potrebbero riuscire nella medesima impresa. Quindi umiltà e concentrazione"

Il canarino Sebastian Valdes

CAPODARCO di FERMO – In un martedì ventoso e soleggiato, la squadra di Flavio Destro si appresta a preparare il match in cui affronterà i ragazzi di mister Daniele Amaolo, sangiorgese, prima alla guida della Vis Pesaro.

Il trainer canarino, prima di parlare dell’imminente avversaria, rilascia un commento sul derby casalingo appena trascorso: “Indubbiamente la Vis è una squadra brava a tenere la palla nella sua metà campo e a farla girare bene dietro. Ma, detto questo, penso che abbiamo rischiato poco e che addirittura potevamo già realizzare la rete prima della punizione assegnata: quindi non vedo tante recriminizaizoni da fare in merito a domenica, se non magari il fatto di non essere stati eccelsi in alcune uscite e nell’atteggiamento che dovevamo mantenere più aggressivo per tutto il match”. Buttando invece uno sguardo all’imminente impegno in terra abruzzese commenta: “A Pineto dobbiamo portare in campo la stessa rabbia che cerchiamo di alimentare in allenamento. Per il suo tecnico Daniele Amaolo provo massima stima e gli rinnovo i complimenti per quanto sinora conquistato, specie per il suo brillante girone di ritorno”. Stuzzicato sulla salda posizione da capolista mantenuta dalla sua Fermana risponde secco: “Vorrei ricordare che, come l’anno scorso siamo stati noi a realizzare sei vittorie nelle ultime sei partite, anche gli altri potrebbero riuscire nella medesima impresa. Quindi, non sottovalutiamo nessun avversario perché siamo tutti in corsa e noi per primi non dobbiamo mollare la presa”.

E’ la volta di Sebastian Valdes. L’argentino ricalca le ultime parole del suo allenatore: “Il Pineto sta facendo bene, quindi sappiamo che stiamo andando ad affrontare una vera e propria battaglia. Ma sono fiero di poterla combattere con questa maglia”. A proposito dell’attaccamento ai colori gialloblù, narra di come ha trascorso la sua estate nelle vesti di bagnino di salvataggio: “Stavo sempre con il cellulare vicino, in attesa di quella chiamata che non arrivava. Per fare una metafora marinara direi che è stato come restare tre mesi in apnea. Quella telefonata l’ho poi ricevuta poco più tardi di quanto sperassi, come splendido regalo di Natale”.

Sempre in tema di sentimenti, cita anche l’affetto, mai perso, da parte dei suoi compagni e del mister, che gli fa avvertire la fiducia da trasformare in energia nel terreno di gioco: “Hanno tutti grandi aspettative su di me e ho il dovere di mantenere la loro stima pienamente intatta. Lo stesso vale per la tifoseria spettacolare che mi regala ogni volta mille emozioni”. Sulla sue radici e sul suo rapporto con l’Italia prosegue: “I miei genitori hanno fatto grandi sacrifici per farmi coltivare questo sogno e spesso vengono a trovarmi dall’Argentina. Quando non sono vicini a me fisicamente però, ci riescono virtualmente seguendomi in internet. Qui in Italia ho ricevuto un’accoglienza meravigliosa. Ho origini calabresi, sono stato praticamente adottato dal vicino Abruzzo, vivo qui nelle Marche e sono riconoscente a tutti coloro che mi hanno aperto la porta di casa con un’ospitalità fraterna”.

Chiude in un mix di tecnica e poetica: “Mi alleno da sempre con dedizione ispirandomi al sacrificio e alla costanza del mio connazionale Zanetti, sperando di far emergere in campo non solo la mia volontà ma anche la mia duttilità: mi realizza poter esprimere estrema fantasia, essere generoso coi compagni ed assumermi tutte le responsabilità con la massima grinta, e  mi riesce spontaneo farlo  indossando la maglia gialloblù. Farei fatica ad andarmene da una società come questa, che ormai per me è diventata una grande famiglia”.

Silvia Remoli

Mister Flavio Destro


© RIPRODUZIONE RISERVATA



Torna alla home page


Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati




Gli articoli più letti