di Paolo Paoletti
Pedaso si prepara a riappropriarsi di uno spazio storico, in una versione a misura di cittadino e riqualificata. Al via la prima fase dei lavori per il recupero dell’area Platano Verde e Via Leopardi. Domani, giovedì 6 aprile, si inizierà la prima parte dell’intervento che prevede la recinzione degli spazi su cui intervenire e le prime opere.
A darne l’annuncio il sindaco Barbara Toce che replica alle polemiche delle ultime settimane facendo parlare direttamente i fatti.
“Il primo stralcio dei lavori – spiega il sindaco – sarà importante anche per far comprende quanto sia fondamentale il recupero di questa zona della città e la relativa acquisizione dello spazio di fronte a bambinopoli e dell’area sportiva”. Servirà inoltre a far meglio comprendere anche a coloro che riunitisi in comitato hanno firmato contro la chiusura di Via Leopardi, quello che è l’intervento nella sua visione complessiva e come la chiusura del tratto finale della strada rappresenti un elemento di ulteriore investimento”.
Un crono-programma studiato nel dettaglio. La seconda fase infatti partirà subito dopo l’estate, verso settembre, per evitare cantieri aperti nel bel mezzo della stagione estiva. Già sono partite le gare di appalto.
I cittadini di Pedaso ed i tanti turisti potranno così a breve riappropriarsi di spazi che fino ad oggi non avevano adeguata valorizzazione. “Con questo intervento – spiega la Toce – andiamo a riqualificare un’area ad oggi degradata che invece è in qualche modo il centro del paese. Il tutto studiato con una priorità: mantenere il più possibile la sua destinazione originaria, con elementi di arredo e ulteriori spazi a servizio della città e di chi la vive”.
Uno spazio più a misura di persona per: “Migliorare la qualità della vita dove inquinamento e smog rappresentano una seria minaccia – conclude la Toce – con l’intento di creare aree pedonali anche ad esclusivo utilizzo dei bambini. L’utilità di questo intervento non prescinde da una riqualificazione urbana necessaria che fa rivivere una storia che rappresenta la memoria di Pedaso riqualificando con fedeltà al passato questi spazi“.
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