Furto nell’auto e tentate intrusioni alla Pegas, esposto in Procura della Petracci

di redazione CF

I tentativi di intrusione nella sede della Pegas sono stati la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. Perché se da un lato, come rimarca Alessandra Petracci in una nota, ci sono state continue delegittimazioni sulla sua figura e sul suo operato, sia professionali che personali, dall’altro ad una campagna elettorale già infuocata si sono aggiunti un furto nell’auto e, appunto, gli episodi che hanno riguardato la sua azienda, avvenuti la notte dello scorso 4 aprile.

“A questo punto – scrive la stessa Petracci – si rende indispensabile l’intervento della Procura della Repubblica, alla cui attenzione saranno sottoposti i fatti sopra descritti, con tutti i dettagli ed elementi probanti a disposizione, che saranno resi noti solo nelle sedi preposte”.

La Petracci, inoltre, chiederà la bonifica per verificare se nella sua auto siano state posizionate cimici.

Infine, rimarca anche la gravità di certi commenti sui social network. “Tutto ciò nuoce alla qualità della dialettica politica, perché invece di focalizzarsi sui problemi di Porto San Giorgio e sulle idee dei candidati, ci si scontra inaccettabilmente sul piano personale. Questo progetto politico è propositivo, non ci si occupa di beghe private, ma piuttosto si propongono soluzioni concrete e vincenti”.

 

 


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