Le cause della crisi sismica per capire come diminuire il rischio

SANT'ELPIDIO A MARE - Grande partecipazione all'incontro con i professori dell'Unicam Emanuele Tondi e Marco Materazzi, presentato lo studio di Microzonazione Sismica di livello 1 del Comune

“Il Terremoto del Centro Italia del 2016, rischio sismico e prevenzione nella pianificazione territoriale e urbanistica”: questo il tema che ha animato un interessante incontro pubblico tra cittadinanza ed esperti a scopo divulgativo e informativo promosso dall’Amministrazione Comunale di Sant’Elpidio a Mare presso la Sala Convegni del Casale CS, messa gentilmente a disposizione da Simone Corradini.

L’incontro si è aperto con la presentazione del sindaco Alessio Terrenzi che, nell’occasione, ha informato i numerosi partecipanti circa gli interventi che ad oggi sono stati effettuati dall’Amministrazione per la messa in sicurezza del territorio dopo gli eventi sismici.

Sono seguite le relazioni del prof. Emanuele Tondi, responsabile Sezione Geologia Unicam e del prof. Marco Materazzi, idro-geomorfologo Unicam, che hanno appassionato la platea sulle cause geologiche che hanno provocato la crisi sismica che ha investito il Centro-Italia negli ultimi sei mesi, sulle origini e meccanismi dei terremoti, sulla tipologia delle faglie sismogenetiche importanti presenti nell’area appenninica che possono originare terremoti, sul significato di pericolosità e rischio sismico e sull’intensità massima dei terremoti attesi nelle diverse aree della regione.

Materazzi ha illustrato le modificazioni del paesaggio determinate dagli eventi sismici verificati, i fenomeni di superficie attivati (frane, fratture, ecc.) che hanno reso impraticabili le maggiori rete viarie esistenti rendendo non raggiungibili molte località ed isolando intere comunità, le alterazioni del quadro idrologico esistente (sorgenti, fiumi, ecc.) e le ripercussioni sul regime della rete idropotabile.

Infine, il geologo Fabio Del Moro ha relazionato in merito ai risultati emersi dallo studio di Microzonazione Sismica di livello 1 del Comune di Sant’Elpidio a Mare, redatto su incarico dell’Amministrazione comunale, finanziato dalla Regione Marche e dal Dipartimento di Protezione Civile, che ha avuto come scopo la stima locale della pericolosità attraverso l’individuazione di zone del territorio caratterizzate da comportamento sismico omogeneo.

Al termine delle relazioni si è aperto un dibattito durante il quale i cittadini presenti hanno avuto modo di fare domande agli esperti e fugare dubbi in merito a cosa è successo e cosa potrebbe accadere, alle strategie e gli interventi per diminuire il rischio sismico e per mettere in sicurezza il tessuto edilizio esistente nel territorio comunale, anche in relazione ai risultati dello studio di MZS.

L’incontro si è concluso con i ringraziamenti del vice sindaco Verdecchia e dell’assessore Clementi ai relatori intervenuti e a tutti i cittadini presenti.


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