FERMO – Arriva il giorno più atteso dell’anno per la Fermana che oggi potrebbe tornare tra i professionisti. Grazie al vantaggio di 11 punti dal Matelica, in caso di vittoria i gialloblù sarebbero irraggiungibili nelle restanti tre partite. I canarini saranno promossi anche pareggiando (o addirittura perdendo) se il Matelica pareggiasse contro la Vis Pesaro (non serve nemmeno la sconfitta dei biancorossi), poiché basterebbero 10 punti di vantaggio per la promozione aritmetica. Visto che i maceratesi giocano alle 15.00, mentre la Fermana alle 20.30, a Fermo si potrebbe festeggiare prima ancora che si scenda in campo in caso di mancata vittoria del Matelica. L’unica combinazione che farebbe rinviare la festa sarebbe la vittoria del Matelica ed il mancato successo della Fermana.
Una situazione incredibile, come lo è il distacco e la possibilità di promozione aritmetica con tanto vantaggio, mai successo nella storia della Fermana tranne che nel 2007: in tutti gli altri casi vittorie sempre all’ultima giornata, all’ultimo rigore, mentre ben due volte anche dopo il termine del torneo con il ripescaggio. Anche il cammino di questa stagione non ha precedenti in alcun campionato nazionale e nemmeno nei massimi regionali.
Un record targato Umberto Simoni e figli, Maurizio Vecchiola e Fabio Conti, e che porta il nome di tutti i giocatori scesi in campo e di ogni componente dello staff, ma la citazione più grossa è di sicuro quella per Flavio Destro, che un anno fa, quando arrivò, riuscì a cambiare il rendimento della squadra da così a così.
Il 7 maggio 2006 a Lumezzane fu l’ultima partita tra i professionisti, in serie C1 (anche se la retrocessione matematica arrivò diverse settimane prima); il 7 maggio 2017 sarà l’ultima tra i dilettanti (anche se la promozione sarà arrivata prima). Nel 2006 fu la Berretti a fare da contraltare e stravincere il campionato, arrivando alle finali nazionali, dimostrando in quale direzione forse era meglio puntare. In quella Berretti giocava Forò e il medico sportivo era Tosco, oggi entrambi di nuovo nella Fermana, a fare da ideale ponte tra due epoche e provare che l’attaccamento alla maglia non è un valore del tutto perduto. In mezzo un tunnel in fondo al quale non sembrava mai vedersi la luce.
Filippo Forò, nel 2006 e nel 2017, nel bene e nel male sempre con la Fermana
Oggi grande pubblico, coreografia spettacolare e una curva da cui i giocatori si attendono un ruggito per essere aiutati a far arrivare le gambe oltre la stanchezza e gli infortuni e battere il Romagna Centro, già salvo ma che vorrà fare la sua bella figura. I romagnoli provengono dalla frazione Martorano di Cesena e hanno il terzo miglior punteggio nel girone di ritorno dopo quelli di Fermana e Matelica, ma dopo l’impresa di Pineto questa squadra sembra non conoscere ostacoli. In curva oggi tanti ex giocatori ed ex dirigenti, impossibile ricordarli tutti.
Anche mister Destro stasera dovrà rinunciare ad un bel po’ di pedine: Comotto non ha recuperato il problema muscolare, out ancora Urbinati e Forò, di Bossa già si sa, mentre rientra tra i convocati Sene. “Affronteremo una squadra in salute ed in forma, giovane e dinamica, che sta attraversando un buon momento e che di sicuro vorrà mettersi in mostra – sono le parole del tecnico -. Noi a Pineto abbiamo speso tante energie: ovviamente questo non ci impedirà di fare la nostra solita partita al massimo del cuore e della grinta cercando di strappare un altro risultato importante. Sicuramente potremo contare sul sostegno incessante dei nostri tifosi che ci sproneranno dal primo all’ultimo secondo per portare a casa quanti più punti possibile”.
I convocati – Amendola, Bottaluscio, Clemente, Cremona, D’Angelo, Di Pinto, Fazzini, Ferrante, Gadda, Ispas, Comotto, Maghzaoui, Mane, Margarita, Misin, Molinari, Moretti, Musumeci, Petrucci, Sene, Valdes, Valentini.
I precedenti – Con l’arbitro Nube di Mestre nessun precedente, con il Romagna Centro solo quella del girone di andata.
Multa – Il Giudice sportivo ha inflitto alla Fermana mille euro di sanzione “per le offese e le minacce dei propri sosenitori, più volte reiterate, all’indirizzo del direttore di gara” a Pineto.
Il fermo immagine che pubblichiamo sotto dimostra come anche domenica scorsa sia stato annullato alla Fermana un gol regolare (quello di Molinari subito dopo il vantaggio di Palumbo): al momento del lancio, il “gaucho” non era più avanti dei difensori biancazzurri; è il terzo gol annullato per errore, dopo quelli contro Matelica (di Cremona) e Monticelli (Petrucci). Tutti si augurano che l’arbitro odierno Nube non faccia scendere alcuna … nube sul cielo del Bruno Recchioni.
Paolo Bartolomei
Al momento del lancio, Molinari non era più avanti del difensore più a destra.
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