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Due anni di gomme tagliate e graffi alla macchina: fine di un incubo per una donna grazie alla Polizia

 

La fine di un incubo per una professionista del Fermano finita al centro di una serie di danneggiamenti della sua auto. Decisivo è stato l’intervento degli agenti di polizia del Commissariato di Fermo guidati dal dirigente Leo Sciamanna e l’installazione di una telecamera nascosta all’interno della vettura presa di mira.

Tutte è iniziato nel novembre 2016 quando una donna ha denunciato al Commissariato di Polizia di Fermo di subire ormai da tempo dei danneggiamenti della sua autovettura. In particolare ha raccontato che a partire dal gennaio 2015 ignoti in più occasioni avevano fatto dei graffi lungo le fiancate come del resto in più occasioni aveva trovato le gomme del mezzo squarciate. I danni subiti per quei fatti ammontavano a circa 2.500 euro. La professionista in sede di denuncia ha riferito anche che qualche giorno prima, per l’ennesima volta, nel tornare a prendere l’autovettura aveva trovato le due gomme posteriori squarciate.

In relazione alla denuncia sporta gli agenti di polizia hanno installato una telecamera a bordo del veicolo della professionista in modo tale da riprendere l’autore dei danneggiamenti laddove si fossero ripetuti. Una scelta che con il tempo si è rivelata essere lungimirante e decisiva per incastrare il colpevole. 

La sera del 23 marzo scorso  infatti la donna, ha contattato la polizia spiegando che gli episodi di danneggiamento si erano ripetuti. In particolare, poco prima, nel tornare a prendere l’autovettura parcheggiata in una via di Porto Sant’Elpidio ha trovato la sua auto con due dei quattro pneumatici tagliati.

La mattina successiva sono state visionate le immagini riprese dalla videocamera installata nell’abitacolo del mezzo. L’analisi delle stesse ha consentito di notare un uomo di circa 60 anni mentre si chinava in corrispondenza dei pneumatici squarciati.

Polizia che ha identificato l’autore dei danneggiamenti. Si tratta di A.L originario della Calabria ma residente nel fermano. Questo, condotto negli uffici del Commissariato e posto di fronte all’evidenza di quanto ripreso dal sistema di videoregistrazione non ha potuto far altro che confessare il danneggiamento ed è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica.


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