Carlo Del Vecchio
“Basta parole, servono i fatti. E nessuno può dirmi che parlo per spot elettorali dal momento che da sempre, prima di chiunque altro, mi batto per la sicurezza in città. La raffica di episodi criminosi subiti dalla città e dal suo tessuto commerciale impone di passare ai fatti, cosa che l’amministrazione a guida Pd non ha saputo, o forse non ha voluto fare”. Dopo i recenti fatti di cronaca, con aggressioni e furti, che hanno macchiato la città. E dopo i vari esponenti politici a dire la loro, ora tocca a lui. E come al solito il capogruppo Fi, Carlo Del Vecchio, quando c’è da parlare di sicurezza, non va per il sottile: “Servono azioni concrete e precise. Per questo motivo, visto che si parla tanto di collaborazione e sinergia con i Comuni limitrofi, propongo che, in vista anche dell’estate, si organizzi con Fermo un pattugliamento h 24 della costa sangiorgese e fermana ottimizzando le preziose risorse rappresentate dalle nostre Polizie municipali. Contestualmente propongo di interpellare la Protezione civile per pattugliamenti notturni con torce e telefoni cellulari, ovviamente sempre sotto la costante supervisione delle forze dell’ordine che fanno già tantissimo per il nostro Comune. A loro il compito di dirci come utilizzare al meglio le forze rappresentate dai cittadini che potrebbero volontariamente adoperarsi per fornire alla collettività un servizio essenziale. Sia chiaro, per i volontari, nessun intervento diretto. Devono solo segnalare alle forze dell’ordine movimenti e persone sospette. Questo le forze dell’ordine chiedono: la collaborazione di noi cittadini per prevenire reati. Lo scenario è preoccupante, i commercianti sono sotto scacco, polizia e carabinieri sono impegnati h24 a vigilare e a contrastare furti e rapine. E l’amministrazione Pd-Loira a cosa pensa? A istallare i dossi rialzati sul lungomare. Questa sì che è sicurezza, ma solo a casa loro. Rifanno l’asfalto per cercare di strappare qualche votarello e si dimenticano di fare la segnaletica orizzontale. Questa sì che è sicurezza. Siamo proprio fuori strada. E’ ora di dare una svolta a questa città che deve rinascere. Ma per farlo i cittadini e i commercianti devono poter vivere e lavorare col sorriso sulle labbra e la tranquillità in testa. E noi siamo pronti. Perché noi, a differenza di chi amministra, ma ancora per poco, Porto San Giorgio, siamo dalla parte dei cittadini e viviamo i problemi della quotidianità. Non siamo rintanati nelle sedi di partito”.
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