di Andrea Braconi
“Era un grande campione ma era soprattutto un grande amico. Sempre disponibile, un ragazzo veramente straordinario”. È in viaggio verso Filottrano Gaetano Gazzoli, patron del Gran Premio di Capodarco, per dare l’addio a Michele Scarponi, il 37enne marchigiano vincitore del Giro d’Italia nel 2011, morto sul colpo questa mattina dopo essere stato investito da un furgone.
“Era un corridore molto bravo, aveva vinto una corsa giusto una settimana fa con la maglia del suo team Astana. Ma soprattutto aveva un grande cuore: quando organizzava manifestazioni di solidarietà a fine stagione mi chiamava e noi di Capodarco eravamo sempre presenti con le nostre moto gialle. Durante l’anno lo chiamavi e ti rispondeva sempre. Ogni anno veniva allo Chalet Il Grillo di Nazario Luzi, facevamo una rimpatriata prima o dopo il Giro d’Italia. Io ho persino la tessera del club di Scarponi a Filottrano, eravamo 500 persone ad ogni ritrovo, una grandissima festa. E poi ricordo che da juniores correva insieme a Loris Perticarini, oggi dottore a Pavia. Mi mancherai, Michele”.
Al cordoglio generale si aggiunge anche il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mastrovincenzo: “La tragica scomparsa di Michele Scarponi, uno dei più grandi ciclisti italiani, che ha regalato tante gioie e successi all’Italia e alle Marche, addolora tutta la comunità regionale. Un commosso pensiero, unito al mio cordoglio, alla moglie, ai figli e a tutta la sua famiglia”.
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Mi dispiace moltissimo