di Andrea Braconi
Della due giorni di vele ed eventi sul lago di San Ruffino e nel territorio montano, Stefano Castori traccia un bilancio molto positivo. Da un parte le condizioni meteo al limite della perfezione, dall’altro l’immancabile risposta del pubblico: ed ecco servita un’edizione, la sesta, che conferma la crescita di questa importante manifestazione, capace di mettere in rete diversi Comuni del Fermano (da Amandola a Santa Vittoria in Matenano, da Smerillo a Montefalcone Appennino), abbracciando anche il versante maceratese con Monte San Martino e Penna San Giovanni.
Le Vele di San Ruffino hanno permesso anche di visitare spazi chiusi dopo i terremoti degli scorsi mesi, come il teatro e Palazzo Monti a Santa Vittoria in Matenano. E protagonisti assoluti sono stati i bambini, sia perché scesi in acqua per la prima volta, divertendosi e facendo divertire il pubblico, sia per l’esibizione di una formazione tra gli 8 e i 9 anni che ieri sera ha deliziato i presenti al teatro matenano con l’inno nazionale e ben tre brani di Rossini.
Ma la manifestazione, oltre a mostrare il lato artistico e ricreativo delle realtà più importanti dei Sibillini, è stata soprattutto una grande festa dello sport. A primeggiare nel Trofeo Challenge è stato il Comune di Amandola (vincitore anche della scorsa edizione), seguita da Smerillo e Monte San Martino.
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