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Una domenica per scoprire Santa Maria dell’Olmo, con l’affresco di Pagani

MORESCO - Nella sala Consiliare del palazzo comunale è conservata una pala d’altare che raffigura quattro santi del territorio, realizzata da Vincenzo Pagani proprio per Santa Maria dell’Olmo

di Alessandro Giacopetti

Una domenica, quella del 30 aprile, ideale per scoprire una piccola perla nascosta nella campagna della Valle dell’Aso, e precisamente a poca distanza dal centro di uno dei Borghi Più Belli d’Italia: Moresco. Pro Loco e Comune infatti, organizzano la sedicesima edizione della scampagnata a Santa Maria dell’Olmo. “Tutto si svolgerà nell’area verde dietro la chiesetta rurale situata lungo la strada che scende dal paese verso la Valdaso, – spiega il sindaco Massimiliano Splendiani – raggiungibile anche attraverso un percorso pedonale, situata in una località nota come Tredico (Tredicus). All’interno della chiesa ad una sola navata è conservata l’edicola votiva affrescata con La Crocifissione di Vincenzo Pagani”.
Consacrata ma di proprietà comunale, è stata riaperta nel 2014 durante l’amministrazione guidata dall’allora sindaco Amato Mercuri ndr dopo oltre 10 anni di lavori. “Più che altro sono stati lavori di consolidamento delle fondazioni e del tetto, mentre all’interno è stata solo data una mano di calce sulle pareti bianche, ponendo massima cura nei confronti dell’affresco. Nella sala Consiliare, – ricorda ancora il sindaco Splendiani – all’interno del palazzo comunale, che ha anche funzione di pinacoteca, inoltre, è conservata una pala d’altare che raffigura quattro santi del territorio, realizzata sempre da Vincenzo Pagani, che anticamente si trovava proprio a Santa Maria dell’Olmo”.
Dalle ore 12 saranno aperti gli stands gastronomici con prodotti tipici provenienti dalle aziende agricole valdasine tra cui le penne alla Santamaria, cioè con un sugo esclusivamente di verdure ideato dalla Pro Loco per l’occasione, fava e formaggio, ma anche lonzino, porchetta, braciole e salsicce. Il pomeriggio proseguirà con giochi popolari e musica.

Domenica 16 aprile, intanto, è stata inaugurata la nuova sede dell’ufficio turistico in largo San Lorenzo, all’ingresso del borgo, a due passi dalla storica torre eptagonale, simbolo del paese, cui è possibile rivolgersi sia per le visite guidate singole o di gruppo al centro storico, sia per l’accesso alla torre stessa, da cui si può fruire del panorama su piazza Castello e sulla Valle dell’Aso, dall’Adriatico ai Sibillini.


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