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I Cinque Stelle contro l’amministrazione sul bilancio cittadino: “Scelgono metodi sbagliati”

PORTO SANT'ELPIDIO - I 5 Stelle "Gli equilibri di bilancio sono messi in difficoltà, oltre ai rifiuti un discorso si collega anche al controllo della riscossione tributaria. Bisogna avere un’equità fiscale per tutti i cittadini come l’Imu, andando ad abbassare il debito comunale, noi paghiamo una rata di 3.000.000 Euro a fronte di una situazione debitoria data dai vari mutui accesi che è di 26.8000.000"

 

di Maikol Di Stefano

Il bilancio corrente smuove il Movimento 5 Stelle che prende le distanze dall’amministrazione comunale. “Ci sono metodi per risolvere le problematiche, ma loro scelgono sempre quella sbagliata”. Non ci vanno leggeri i consiglieri comunali pentastellati, che ieri sulla questione bilancio hanno anche presenziato in commissione. L’approvazione del documento provvisorio è previsto per domani sera, quando il bilancio preventivo sarà all’ordine del giorno nel consiglio comunale.

“Abbiamo visto e notato molte criticità rispetto agli anni passati”, spiega Marco Fioschini che poi sposta l’attenzione sulla Tari. “ Ad oggi è l’unica a norma di legge che può essere modificata, alzandola o diminuendola, mentre tutte le altre imposte devono rimanere invariate. Qui noi critichiamo una scelta dell’amministrazione di non creare un piano finanziario per diminuire la spesa di 4 milioni, andando addirittura a portare degli aumenti che sono iniqui, rispetto all’impegno della cittadinanza sullo svolgere la raccolta differenziata. – prosegue Fioschini nel proprio discorso – Noi l’indifferenziata lo portiamo all’Asite di Fermo, dove ci troviamo ad affrontare costi pari ai 85 euro a tonnellata, 7,85 d’impatto ambientale, il trasporto di 26 euro più iva. Parliamo di una spesa in media tra i 20 e i 25.000 euro. Un costo importante che la politica non ha saputo abbassare, nonostante una percentuale che va oltre il 65% di raccolta differenziata ben riuscita”.

E’ vero che il comune di Porto Sant’Elpidio ad oggi abbia una Tari tra le più basse del circondario, ma allo stesso tempo non risulta equa rispetto alla qualità di differenziata prodotta. “Noi paghiamo rispetto ad altri comuni, in proporzione, molto di più. Bisogna arrivare ad una Tari equa rispetto alla qualità e alla capacità di avere una raccolta differenziata così ben fatta. – continua sempre Fioschini – La nostra proposta finale è la tariffazione puntuale, andando a pagare quello che i cittadini producono realmente come rifiuto”. 

Non solo il dito puntato sulla Tari, c’è anche l’aspetto debitorio del comune elpidiense sul quale vengono accesi i riflettori da parte dei consiglieri d’opposizione. “Gli equilibri di bilancio sono messi in difficoltà, oltre ai rifiuti un discorso si collega anche al controllo della riscossione tributaria. Bisogna avere un’equità fiscale per tutti i cittadini come l’Imu, andando ad abbassare il debito comunale, noi paghiamo una rata di 3.000.000 a fronte di una situazione debitoria data dai vari mutui accesi che è di 26.8000.000. – interviene anche Massimo Spina – Solidi che sborsiamo ricorrendo molto all’anticipazione di cassa, andando a pagare su tali somme un interesse. Questo è segno di un’evidente strategia politica che non ha saputo dare i suoi frutti, arrivando all’armonizzazione di bilancio che impone l’utilizzo delle liquidita presenti in cassa, questo non permette i lavori sul territorio e la mancanza di servizi. Quest’amministrazione non ha la lungimiranza per fare una programmazione a lungo tempo”.

Casse vuote che portano secondo i pentastellati al sacrificio di servizi e investimenti sociali il cui scotto, poi, viene pagato dalla cittadinanza stessa. “Il settore del sociale è stato sacrificato, abbiamo notato una vendita di beni materiali che è preoccupante, un esempio tangibile è l’alienazione del campo sportivo di via Pesaro venduto a 2.500.000 euro. – spiega Fioschini insieme a Beatrice Spina, membro del movimento elpidiense – Tale operazione vedrà una variante il quale cambierà la destinazione d’uso molto probabilmente a residenziale. La nostra ipotesi è che con tali somme si vada a finanziare il privato per il Beniamino Gigli, questo significa che tale bene non sarà riqualificato a breve, ma tutto slitti al dopo 2018”.

 


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