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Oltre 350 aspiranti consiglieri e corsa alla chiusura delle liste: Porto San Giorgio si prepara al voto

PORTO SAN GIORGIO – Quindici le sezioni in cui si andrà a votare. Il termine ultimo per la presentazione delle liste scade invece a mezzogiorno del 13 maggio

La poltrona del sindaco di Porto San Giorgio

di Sandro Renzi

La macchina elettorale si è messa in moto. Questa mattina il sindaco Loira ha formalmente convocato i comizi in vista delle elezioni dell’11 giugno. Quindici le sezioni in cui si andrà a votare: cinque nella scuola elementare De Amicis, cinque nel plesso Rosselli, tre nella scuola elementare Nardi e due in quella Petetti di via Urbino. Urne aperte dalle 7 alle 23. Il termine ultimo per la presentazione delle liste scade invece a mezzogiorno del 13 maggio. Entro quella data andranno depositati in comune gli elenchi dei candidati al consiglio comunale ed a sostegno dei cinque aspiranti sindaco: Nicola Loira, Andrea Agostini, Marco Marinangeli, Giacomo Fileni e Alessandra Petracci. Certe, per ora, le otto liste che sono state già presentate alla stampa. Tra queste Pd, Lega Nord e quattro civiche che si riconoscono nell’ex primo cittadino. Altre tre se ne aggiungeranno da qui al fine settimana. Si tratta delle civiche “Per Porto San Giorgio –  #StoConNicola” e “Porto San Giorgio a sinistra”, entrambe a sostegno del primo cittadino uscente e di Forza Italia in appoggio ad Agostini. E sono undici. All’appello, secondo quanto trapela e quanto dichiarato dagli stessi candidati, ne mancherebbero una dozzina. Oltre 350 gli aspiranti alla carica di consigliere. Un piccolo esercito, sempre che si riesca a chiudere entro la scadenza del 13. Per qualche compagine la strada sarebbe ancora tutta in salita e non è escluso che, ai nastri di partenza, delle 23 liste annunciate se ne presentino una ventina. E’ caccia allora al candidato e poi alle firme per convalidare le liste. Occhio e croce ne servono oltre 2 mila in totale. Un settimo degli elettori chiamati al voto. E quasi certamente al ballottaggio due settimane dopo. Per ora l’obiettivo è superare lo scoglio del primo turno. Eventuali apparentamenti, più o meno ufficiali, saranno materia da discutere dopo la chiusura delle urne. A parte il capitolo sicurezza, per ora i programmi latitano un po’. Qualche coalizione non lo ha neanche terminato. Il tempo però stringe ed i cittadini-elettori, mossi dalla curiosità di sapere chi è in lista e chi ne resta fuori, hanno iniziato ad interrogarsi pure su quale futuro verrà riservato alla loro Porto San Giorgio dalle diverse coalizioni.


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