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Luisanna Cola nuovo primario di anestesia al Murri, Cesetti congela tutti: “Si verifichino gli estremi per l’annullamento dell’atto”

FERMO - A risultare primo per punteggio era stato il dottor Daniele Strovegli, la delibera giustifica la scelta della dottoressa cola per 'consolidata esperienza'. Cesetti non ci sta: "La determina viola il sacrosanto principio che gli incarichi vengano conferiti ai migliori e questo non può essere tollerato"

Una vicenda iniziata con la notizia della nomina, da parte della commissione dell’Area Vasta 4,  della dottoressa Luisanna Cola alla guida del reparto di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale Murri di Fermo.  In realtà a risultare primo per punteggio era stato il dottor Daniele Strovegli di Porto San Giorgio. A spiegare le motivazioni di tale decisione differente rispetto alla graduatoria, è la determina firmata dal direttore d’Area Vasta Licio Livini, con la quale viene invece scelta la dottoressa Cola: “La candidata mostra un profilo soggettivo più aderente a quello richiesto da questa Area Vasta, così come previsto e specificato nel Bando di selezione, orientato prevalentemente alla ricerca di un professionista con consolidata esperienza nella programmazione delle sedute operatorie in elezione delle specialità chirurgiche presenti nel Presidio Unico di Area Vasta, con conoscenze e competenze in ambito anestesiologico nelle varie patologie e branche, oltre ad una esperienza nelle altre specialità richieste ad un anestesista-rianimatore nonché a competenze in ambito gestionale come la conoscenza ed utilizzo di elementi di governo clinico, degli strumenti di budget, del conto economico, esperienza nella redazione di PDTA e gestione di gruppi di lavoro multidisciplinari”.

Tempestiva e quanto mai dura, in tal senso, arriva la presa di posizione dell’assessore regionale Fabrizio Cesetti. “La determina del Direttore dell’Area Vasta n. 4 del 27/04/2017, con la quale viene conferito l’incarico di ‘Direttore Medico di Struttura Complessa Disciplina Anestesia e Rianimazione’ disattendendo la graduatoria della apposita Commissione preposta alla valutazione dei candidati, è un atto assunto in evidente violazione degli “indirizzi concernenti i criteri e le modalità per il conferimento degli incarichi di direzione di struttura complessa per la dirigenza medica veterinaria e sanitaria in applicazione dell’art. 15, comma 7 bis, del decreto legislativo n. 502/1992” definiti dalla Giunta Regionale della Regione Marche. Infatti, le motivazioni addotte per estromettere il vincitore del concorso che ha conseguito il maggior punteggio attribuito dalla apposita Commissione appaiono all’evidenza inadeguate e contraddicono il giudizio della Commissione stessa sicuramente più titolata del Direttore dell’Area Vasta 4 per valutare le capacità di figure professionali chiamate a dirigere strutture dove è in gioco la vita stessa delle persone. In definitiva, la determina viola il sacrosanto principio che gli incarichi vengano conferiti ai migliori e questo non può essere tollerato. Né risulta vi siano precedenti a livello regionale di una tale deroga alle graduatorie stilate dalle Commissioni preposte alla valutazione di candidati”.

Cesetti che annuncia: “Pertanto, nell’esercizio delle mie prerogative istituzionali formalizzerò una richiesta al Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Unica Regionale, Dott. Alessandro Marini, affinché lo stesso verifichi se nella fattispecie ricorrano gli estremi per l’annullamento dell’atto in autotutela, anche per evitare di esporre l’Azienda a danni di credibilità e di immagine, nonché a danni economici derivanti da eventuali azioni giudiziarie che potrebbero scaturire dalla suindicata vicenda”.

 

 


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