Approvato all’unanimità il consuntivo dell’esercizio 2016 della Camera di Commercio di Fermo. Bilancio chiuso con 3milioni 196mila euro di proventi derivati dai diritti camerali che, come si ricorderà, per il 2016 ha subito un taglio del 40%. Circa la metà, il 49,20%, dei proventi è stato impegnato per il sostegno alle piccole e medie aziende (oltre cento le imprese accompagnate all’internazionalizzazione, fiere, ecc.) e alle iniziative di sviluppo del territorio, mentre la restante parte per la struttura (circa il 30%) e il restante 20% per i servizi alle imprese.
Bilancio chiuso a pareggio grazie all’utilizzo di circa 278mila euro degli avanzi patrimonializzati negli esercizi degli anni precedenti. Nell’illustrare il consuntivo, che ha ottenuto il parere favorevole del Collegio dei Revisori, con il presidente Gianluca Dente (di recente nomina da parte del Ministero delle Finanze) che si è congratulato con la Giunta, il Consiglio e la struttura per la puntualità e regolarità dello strumento economico, il presidente Di Battista ha detto “Che grazie a una politica virtuosa della nostra Camera siamo riusciti a gestire tutto ciò che avevamo programmato offrendo servizi puntuali, grazie alla nostra struttura che, pur con soli quattordici effettivi, ha sempre dato risposte in tempi reali”.
Articolato il dibattito, aperto dal presidente dell’azienda speciale, Fermo Promuove, Nazzareno Di Chiara. “Il percorso della riforma – ha detto – limita molto le risposte a chi chiede sostegno e con la crisi che continua a mordere, questo non facilita la nostra azione. Nonostante ciò nel 2016 abbiamo messo in campo oltre venti iniziative grazie alla Camera che non ci ha mai fatto mancare le risorse necessarie. Cosa che abbiamo iniziato a fare anche per l’esercizio in corso, nonostante siamo di fronte ad un bilancio che ci tarpa le ali”.
Il consigliere Massimo Valentini ha posto l’accento sulla virtuosità del bilancio affermando che il patrimonio “Creato dalla nostra Camera, con le imprese del territorio deve essere utilizzato, nel rispetto della legge, per incrementare la nostra capacità di spesa”. Il consuntivo, come accennato, è stato approvato all’unanimità, quindi il dibattito che si è spostato sulla riforma delle Camere di Commercio. Il presidente ha riferito degli incontri romani e del fatto che il percorso sarà ancora lungo. In questa direzione il consiglio ha auspicato di andare avanti con forza sulla strada intrapresa per la Camera Marche Sud con Macerata e Ascoli. Manca la delibera di Ascoli ma se dovesse arrivare, è stato detto, allora la responsabilità di un eventuale “No” alla Camera Marche Sud sarebbe tutta della Regione Marche. Il presidente Di Battista ha chiuso il Consiglio affermando che “Sul riordino camerale saremo vigili a 360 gradi”.
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