di Alessandro Giacopetti
Nuova edizione, la terza, per il progetto nazionale “Eccellenze in Digitale”, organizzato da Unioncamere, Google Italia, e 83 Camere di Commercio tra cui quella di Fermo che lo declina per le imprese del Fermano. Obiettivo: avvicinare piccole e medie imprese al web e ad un grado di digitalizzazione utile a migliorarne la produttività, ottimizzarne i costi e, perché no, aprire nuovi mercati.
Avendo capito da tempo l’importanza del digitale, la Camera di Commercio di Fermo ha precorso i tempi, è stato detto in apertura di presentazione del progetto, questa mattina in una sala consiliare piena di studenti delle scuole superiori, e di imprenditori del territorio:
“Fin dal 2008 – ha esordito il presidente camerale Graziano di Battista – la Camera di Commercio ha lavorato sulla formazione digitale per le aziende, perché la digitalizzazione è un concetto universale. Nelle Marche abbiamo imprenditori capacissimi nell’ideare e creare prodotti, ma meno bravi a comunicarli e a far sapere che cosa fanno: questo è un punto di debolezza soprattutto oggi che i nuovi media digitali sono fondamentali per il commercio. Se una piccola azienda – ha spiegato Graziano di Battista – si sa muovere nel web ha la possibilità di farsi promozione a basso costo e stabilire contatti con il pubblico a livello universale. Oggi anche la burocrazia può essere snellita dall’uso del digitale. Inoltre noi puntiamo molto sull’utilizzo della PEC (posta elettronica certificata).
Come Camera di Commercio di Fermo siamo entrati nel Progetto 4.0 nazionale per consentire alle piccole e medie imprese di essere competitive sullo scenario mondiale e avere una finestra importante sulla piattaforma Google Eccellenze Produttive”. Poi il presidente Di Battista ha offerto un consiglio ai ragazzi: “durante gli stages in azienda fare capire agli imprenditori l’importanza del digitale e della Posta Elettronica Certificata. Non limitatevi usare gli strumenti digitali ma approfonditene la conoscenza per farne un buon utilizzo”.
Nel 2017, grazie ad Eccellenze in Digitale, le PMI italiane avranno a disposizione 12 tutor digitali scelti e formati da Google, esperti in formazione e supporto alle piccole e medie imprese. Effettueranno seminari teorici e pratici nel quali le aziende potranno capire quali sono i modi migliori per essere sul web e le strategie efficaci da applicare. Uno di loro è Paolo Roganti, specializzato in digital advertising, e responsabile del progetto Eccellenze in Digitale per alcune Camere di Commercio delle Marche, dell’Emilia Romagna e per quella di Arezzo.
Questa mattina ha tenuto un incontro in cui ha parlato di come cogliere le opportunità che offre il web e come si creano le basi per una presenza online a livello di sito e di marketing. “Noi 12 esperti selezionati da Google – ha detto Paolo Roganti – facciamo seminari in tutta Italia in cui parliamo ad esempio, di social media, vendita online, digitalizzazione, sia con una parte teorica che pratica e interattiva. Dopo gli incontri, attraverso un questionario fornito agli imprenditori presenti, verranno monitorati gli avanzamenti nel digitale fatti da parte delle imprese. In un mondo che sta diventando sempre più digitale, dove negli anni ‘90 c’erano solo solo la tv (per comunicare si usava il telefono, gli sms erano considerati novità) oggi riscuotono sempre più successo i video su Youtube, le chat su WhatsApp e Messenger, i tweet o le immagini su Instagram. Sono 3 miliardi le persone ad avere accesso a internet nel mondo e quelle che navigano ogni giornoSe in Corea del Sud c’è una presenza degli smarphone dell’88%, in Italia e Spagna siamo al 71%, con trend in crescita.
Internet moltiplica i canali per fare web marketing e pubblicità – ha poi aggiunto Paolo Roganti – anche in sinergia con i social network e con canali Youtube. In particolare il digitale offre vantaggi che l’offline non può dare. Anche la pubblicità è diversa. Può essere mirata e indirizzata selezionando dei parametri che permettono ad un annuncio di essere visualizzato solo ad un target di destinatari scelti ad esempio, in base alla residenza, età, gusti, hobbies, mestieri, sesso. Poi si possono analizzare attentamente i risultati delle campagne pubblicitarie online: quante persone le vedono, quanti sono andati sul sito ad esse collegato, quanti hanno acquistato online, fino a permettere di comunicare e interagire direttamente con i clienti”.
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