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Incrocio da ‘massima allerta’,
scatta la petizione per una rotatoria

MONTEGRANARO - A promuovere la raccolta firme per la realizzazione dell'infrastruttura sul crocevia tra la strada provinciale 219 “Mezzina” e la strada provinciale 27 “Elpidiense” è Luca Craia

 

La polizia stradale (foto d’archivio)

di Loredano Zengarini

Un incrocio pericoloso quello tra la strada provinciale 219 “Mezzina” e la strada provinciale 27 “Elpidiense”, con un impianto semaforico spesso non rispettato e scenario di numerosi incidenti anche gravi e perfino mortali. L’ultimo tragico evento ha visto spezzata la vita di una giovane montegranarese, mentre si recava al lavoro. Della realizzazione di una rotatoria se ne era parlato già in passato, ma con l’avvicendamento amministrativo in provincia, la proposta, che non era stata attuata, sembra essere finita nel dimenticatoio. Questo ha spinto Luca Craia ad aprire una petizione al nuovo presidente della provincia Moira Canigola, al prefetto di Fermo Mara Di Lullo ed ai sindaci di Montegranaro, Monte Urano e Sant’Elpidio a Mare, con relativa raccolta di firme. Una raccolta alla quale il promotore spera aderiscano in molti e per questo invita tutti a visitare la pagina sulla piattaforma Change (la petizione è online) all’ indirizzo: https://www.change.org/p/presidente-della-provincia-di-fermo-moira-canigola-rotatoria-sulla-mezzina?recruiter=451554302&utm_source=share_for_starters&utm_medium=copyLink
Luca Craia spiega le sue ragioni per la proposta “L’incrocio tra la Mezzina e l’Elpidiense, all’altezza del rifornimento, poco prima del ponte sull’Ete, è troppo spesso teatro di incidenti, troppo spesso scenario di eventi luttuosi, l’ultimo poco più di un anno fa in cui perse la vita una giovane di Montegranaro. È regolato da un semaforo che, oltretutto, spesso è spento o lampeggiante. In ogni caso è evidente che il semaforo non sia sufficiente per garantire la sicurezza dell’incrocio: distrazione, velocità elevata, eventuali guasti meccanici non possono essere scongiurati da una luce rossa. L’adozione di una rotatoria sarebbe la soluzione ideale. La rotatoria rallenta fortemente il traffico ma non ne influenza la scorrevolezza, anzi, la agevola perché non c’è il tempo di arresto del semaforo. Con questo rallentamento è evidente che si possa ottenere una forte diminuzione del numero di incidenti e della loro gravità, essendo la velocità più bassa. Se ne era parlato lo scorso anno, dopo l’ultimo incidente mortale, e la Provincia di Fermo pareva intenzionata a installare la rotatoria. Poi è stato tutto dimenticato. Passata l’onda emotiva dovuta al lutto, il semaforo è rimasto l’unico mezzo a regolare l’incrocio”.


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