“Vi amo tutti salutatemi mamma”, gli sms di Paola Tomassini da sotto le macerie dell’Hotel Rigopiano

PEDASO- I contenuti del cellulare di Paola, la dipendente dell'autogrill di Campofilone residente a Pedaso, sono agli atti dell'inchiesta della procura di Pescara

 

Per 40 ore e 47 minuti Paola Tomassini, una delle vittime dell’Hotel Rigopiano, ha cercato  di telefonare e di inviare messaggi via Whatsapp da sotto le macerie del resort, il tutto senza riuscirci visto che la valanga aveva interrotto ogni possibilità di comunicare con l’esterno. Poi, resasi conto che le speranze di farcela diminuivano, Paola ha inviato una emoticon ai suoi cari: un cuore.

I contenuti del  telefono cellulare della dipendente dell’autogrill di Campofilone, originaria di Montalto e residente a Pedaso per lavoro,  sono agli atti dell’inchiesta della procura di Pescara e riportati da Repubblica.  Era in vacanza con Marco Vagnarelli, il suo fidanzato, morto insieme a lei sotto le macerie del resort. Il quotidiano Repubblica ha diffuso quelli che sono stati gli ultimi messaggi della donna. Paola è stata trovata priva di vita dai soccorritori la sera del 23 gennaio. Aveva il cellulare in mano.

Nei messaggi agli atti, la ricostruzione della vicenda parte dalle ore prima della drammatica slavina, quando la neve aveva praticamente isolato l’Hotel. Paola che scriveva: “Non sappiamo dove andare, siamo bloccati”, “Non si sa se arriva lo spazzaneve, dicono che è difficile anche per il mezzo”.

Poi la tragedia. Il primo messaggio dopo la valanga è stato inviato via Whasapp alle 16.54 “Aiuto”. E poco dopo: “Sono bloccata dalle macerie, aiutoooo”. Poi alle 17.20, due messaggi di testo ad una cara amica in cui veniva chiesto di dare l’allarme. Alle 17.26 un nuovo drammatico messaggio: “C’è stata un’esplosione”.  Paola ha cercato di inviare 13 messaggi e di fare 15 telefonate per contattare i familiari e chiedere aiuto al 112. Nessun sms, Whatsapp o tenativo di telefonata è andato a buon fine.

Poi, di fronte alla realtà dei fatti, gli ultimi due messaggi alla famiglia: “Vi amo tutti salutami mamma” e l’emoticon di un cuore. L’ultimo tentativo di chiamata al 112 è stato registrato dal cellulare alle 7.37 del 20 gennaio ovvero questi due giorni dopo la slavina che ha investito l’hotel il 18 gennaio. Una volta arrivati i soccorritori, il 23 gennaio sera, per Paola non c’era nulla da fare.

 


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2 commenti

  1. 1
    Michela Pediconi via Facebook il 30 Aprile 2017 alle 13:56

    Inaccettabile! Omicidi di Stato

  2. 2
    Cinzia Tiburzi via Facebook il 30 Aprile 2017 alle 14:05

    ..dovevamo ritrovarci tutti caro Marco…il tragico destino non ce l’ha permesso…Morti assurde..riposate in pace…

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