“Sono molto contenta di essere riuscita ad organizzare questa mostra – commenta il sindaco Barbara Toce – anche perché la distilleria è un po’ l’emblema delle attività di Pedaso, una delle prima nate qui e della quale conserviamo ancora vivo il ricordo. Ritengo importante riportare alla cittadinanza quelli che erano i vissuti, fotografati da uno straordinario maestro come Mario Dondero con immagini che non possono che fare onore alla nostra piccola ma dinamica realtà. Come spiego nella prefazione del catalogo di 32 pagine, Mario, che ho avuto il privilegio di conoscere nel 2004, aveva visto la distilleria Ciarrocchi e se ne era subito innamorato. Con l’entusiasmo e la passione che lo hanno sempre contraddistinto, aveva iniziato a scoprirne la storia e i segreti. Era rimasto affascinato dai racconti del proprietario, Umberto Ciarrocchi, e si divertiva a dialogare con lui per immergersi in quegli spaccati da imprimere poi nei suoi meravigliosi scatti”.
Il sindaco Barbara Toce
“Conoscere Dondero grazie ad una stupenda mostra di qualche anno fa organizzata ad Altidona – ricorda il vice sindaco e assessore alla Cultura Paolo Concetti – e fermarmi a parlare con lui negli spazi della galleria della bellezza degli sguardi, della ricchezza della vita nascosta dietro questi scatti, è un ricordo che serbo nel cuore. Nelle sue foto, la prospettiva di Dondero è consapevole, partecipe, a volte complice, ma mai invadente. Ciò che rivela nel racconto dei tanti volti ritratti, è una umanità irriducibile da cui emerge un senso di speranza. Per Mario Dondero la vita e la fotografia sono un tutt’uno, in una ricerca continua che ne fa viaggiatore instancabile: per questo vi auguriamo un buon viaggio ed una buona mostra in ricordo di un grande uomo che ha saputo raccontare il mondo”.
L’assessore Paolo Concetti
“La mostra è composta da 20 fotografie in bianco e nero – spiega Pacifico D’Ercoli dell’associazione Altidona Belvedere – realizzate da Mario Dondero per l’edizione del 2004 di ‘Sguardi stranieri’, un progetto ideato da Angelo Ferracuti e realizzato dall’Unione Comuni Valdaso per il quale un luogo, una storia particolare venivano raccontati con le immagini di un fotografo e le parole di uno scrittore. A Mario capitò di raccontare una distilleria che a partire dal secondo dopoguerra divenne punto di riferimento di tutto il territorio circostante, non solo per il suo ‘Nectar liquore degli dei’ ma anche per il mistrà, i vini liquorosi e lo spumante. Questa mostra è l’esempio della preziosità dei piccoli racconti e Mario con i suoi scatti, oltre a sollecitare i ricordi, ha ridato vita a questo luogo, entrando nella storia di Pedaso”. La mostra sarà visitabile fino al 4 giugno, tutti i giorni dalle ore 17 alle 19.
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