Si accelera sulla fusione Sge-Solgas:
all’ingegner Giardinieri
il compito di stimare l’operazione

PORTO SAN GIORGIO/FERMO - Al professionista di Ancona la giunta sangiorgese ha chiesto anche assistenza nelle varie operazioni necessarie all’attuazione della fusione

di Sandro Renzi
La fusione tra la San Giorgio Energie e la Solgas di Fermo procede spedita. Segnali in tal senso arrivano dal capoluogo della provincia ed ora pure dalla città rivierasca. La giunta Loira ha infatti affidato all’ingegner Giorgio Giardinieri di Ancona il compito di predisporre una relazione finalizzata a valutare l’opportunità di procedere alla integrazione tra le società che si occupano della commercializzazione del gas metano e dell’energia elettrica nei due Comuni. Entrambe partecipate al 49% dalla Sgr di Rimini. Giardinieri dovrà anche stabilire, per il comune di Porto San Giorgio, una “relazione di stima/concambio” partendo da due presupposti irrinunciabili per l’amministrazione di centrosinistra: riservare al socio pubblico il diritto di poter esercitare la dovuta governance sulla gestione e garantire sia al partner privato sia ai soci pubblici l’esecuzione di un progetto industriale condiviso.

 

 

Il Comune di Porto San Giorgio

L’incarico assegnato prevede inoltre l’eventuale assistenza che dovrà essere fornita dall’ingegner Giardinieri al Comune nelle varie operazioni necessarie all’attuazione della fusione “anche in contraddittorio con il comune di Fermo” si legge nella delibera di approvazione dell’atto di indirizzo.

Lo studio dovrà quindi passare all’esame del consiglio comunale, quello che andrà ad insediarsi dopo le elezioni di giugno. La Sgr di Rimini ovviamente non nasconde l’interesse per questa operazione che porterebbe creare una società concorrenziale sul mercato regionale.

Il Comune di Fermo

“Le strategie di medio-lungo periodo delle società partecipate San Giorgio Energie srl e Solgas srl, con il contributo del partner industriale, possono considerarsi sostanzialmente coincidenti in termini di sviluppo dei servizi offerti, strategie commerciali e territori di riferimento, obiettivi che ad un primo esame si ritiene possano meglio essere concretizzati con un’operazione di aggregazione mediante fusione delle due società” aveva scritto a settembre dello scorso anno il primo cittadino in una nota indirizzata all’organo amministrativo della San Giorgio Energie amministrata da Maurizio Iezzi. A conferma che la strada della fusione sembra ormai tracciata.


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