Mircoli: “Teatro chiuso perché manca l’agibilità. Gesto di responsabilità verso i cittadini” (Video)

MONTERUBBIANO - Il sindaco Mircoli: "Sono stata costretta a chiudere il teatro. Gli uffici comunali stanno lavorando con i Vigili del Fuoco per arrivare ad ottenere l’agibilità"

di Alessandro Giacopetti

“Il teatro comunale, intitolato a Vincenzo Pagani, non ha l’agibilità e per questo sono stata costretta a chiuderlo poco dopo il mio insediamento”. Il sindaco monterubbianese Maria Teresa Mircoli ha voluto rispondere alle critiche arrivatele pochi giorni a mezzo stampa. “Io in pieno patto di stabilità mi trovo con il teatro chiuso, e a dover lavorare per recuperare i soldi necessari per renderlo agibile.
Manca l’agibilità che deve essere concessa dai Vigili del Fuoco dopo sopralluoghi che constatino il rispetto di alcuni parametri. C’è una pavimentazione in legno che va resa ignifuga. Le docce installate, che non c’erano nel progetto originale, vanno tolte. Ora io mi trovo a dover organizzare la stagione teatrale e sono con un teatro senza agibilità. Dal dicembre 2015 al 2016 abbiamo realizzato una prima parte dei lavori necessari per un importo di 35 mila euro. Noi, come amministrazione, abbiamo rimesso in funzione alcuni impianti (elettrici, termici e di sicurezza) per cui non erano state fatte neanche le manutenzioni. E’ vero che alcuni lavori erano stati fatti, ma gli impianti non funzionavano”.
Ad entrare nei dettagli è l’architetto Liliana Ruffini, responsabile dell’Ufficio Tecnico, Lavori Pubblici: “Abbiamo rimesso in funzione gli impianti per i quali non era stata fatta alcuna manutenzione anche se i lavori erano stati fatti. Inoltre alcuni punti inseriti nel progetto non sono stati portati a termine: ad esempio, l’eliminazione delle barriere architettoniche del bagno; l’areazione delle scale e del palcoscenico con dispositivi elettrici per le finestre che, in caso di incendio, devono aprirsi automaticamente per fare uscire il fumo; il parapetto di ferro, dotazione per chi, come gli operai, va a operare sopra al palcoscenico, che è un punto non ottemperato. Il pavimento in legno, non presente nel progetto originale, inoltre, va trattato per essere reso ignifugo.
Finora sono stati spesi 35 mila euro – ha concluso l’architetto Liliana Ruffini – ma ne serviranno altrettanti o qualcosa in più. L’ingegnere che segue la pratica ha contattato i Vigili del Fuoco e hanno concordato le cose che bisognerà fare per arrivare ad ottenere l’agibilità”.
Io sono stata obbligata a chiudere una struttura priva della agibilità necessaria per legge per tutte le strutture atte ad accogliere il pubblico, – ha ribadito il sindaco Mircoli – nello specifico circa 250 posti, per dare sicurezza ai cittadini. Se lo avessi saputo al momento della mia candidatura ne avrei fatto oggetto di programma elettorale, ma non potevo nemmeno supporre che si facessero programmazioni teatrali in piena inagibilità”.


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